Lunedì 14 Luglio, aggiornato alle 19:39

La modernità di Giuseppe Dessì al Salone del Libro di Torino

La modernità di Giuseppe Dessì al Salone del Libro di Torino

La modernità di Giuseppe Dessì al Salone del Libro di Torino: se n’è parlato oggi pomeriggio durante l’incontro tenuto allo “Spazio Sardegna”, lo stand della Regione allestito al Lingotto.

Omaggio di rilievo riservato all’autore villacidrese, questo pomeriggio al Salone del Libro di Torino, grazie all’incontro “Giuseppe Dessì uno scrittore moderno“, con la presentazione della nuova edizione di Donne italiane. Le sarde (ed. LibriLiberi).

L’appuntamento, svoltosi alle 15 allo Spazio Sardegna, lo stand della Regione allestito al padiglione 2 del Lingotto, ha visto la partecipazione di Debora Aru presidente della Fondazione Dessì; di Anna Dolfi esimia studiosa dell’opera di Giuseppe Dessì, ordinaria di letteratura contemporanea all’università di Firenze, accademica dei Lincei e presidente della Giuria del Premio Dessì; Angelino Mereu, curatore della collana editoriale Sardus Pater; Nicola Turi, ricercatore e docente universitario e membro della Giuria del Premio Dessì. Ha coordinato i lavori la segretaria generale della Fondazione, Antonella Cavallo.

Figura femminile, matriarcato e Sardegna sono l’essenza del testo di Giuseppe Dessì dedicato alle donne sarde, pubblicato per la prima volta nel 1949, che riprende i contenuti di un suo intervento a una trasmissione radiofonica, dove vari scrittori erano invitati a raccontare le donne della propria regione. In questo scritto, Dessì descrive l’universo femminile sardo, sottolineando l’importanza centrale che le donne ricoprono nella società isolana.

Durante l’incontro al Salone del Libro è emersa non solo la profonda sensibilità di Dessì, evidente tanto nel suo legame con le figure femminili quanto nell’attaccamento alla sua terra, ma si è anche esplorata l’ampiezza della sua produzione letteraria: dal rapporto con il territorio alla sua attenzione per le tematiche ambientali, fino a toccare il tema della guerra, centrale nel romanzo Il disertore, oggi quanto mai attuale alla luce dei sanguinosi conflitti che sconvolgono il nostro tempo.

Dopo la presenza della Fondazione Dessì al Salone del Libro di Torino, si aprirà il 30 maggio, a Villacidro, il cartellone degli eventi culturali della quarantesima edizione del Premio letterario Giuseppe Dessì: ospite del primo incontro con il pubblico sarà la criminologa e opinionista Roberta Bruzzone.

Il Premio intitolato all’autore di “Paese d’ombre”, articolato in due sezioni, Narrativa e Poesia e aperto alle opere di scrittori e poeti in lingua italiana pubblicate dopo il 31 gennaio 2024, culminerà nella serata finale dedicata alla proclamazione dei vincitori, che si terrà sabato 4 ottobre.

Le iniziative della Fondazione Giuseppe Dessì sono sostenute dall’Assessorato Regionale della Pubblica Istruzione e Beni Culturali della Regione Autonoma della Sardegna, dal Comune di Villacidro, dalla Fondazione di Sardegna e dal MIC – Ministero della Cultura.


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