ASL…si… AOU. No..
Questa vince.. Questa perde…
Sembra di assistere ad una partita di Ping Pong., con al centro Poltronificio, Incarichi Aziendali .Mosse Politiche al servizio di logiche centraliste Critiche al nuovo riordino della Sanita.
La Sanita non è merce di scambio…tutti pare abbiano la soluzione in tasca .tutti sono convinti di avere ragione.
Tanti si riempiono la bocca di parole rindondanti che fanno intuire quante siano le logiche di partito in atto che nulla hanno a che fare con le problematiche che affliggono la Sanità algherese.
Reparto di Pediatria, Cardiologia, punto nascita, Sala parto.Pronto soccorso
Tutte problematiche che evidenziano quanto ci sia da lavorare per garantire al cittadini un diritto fondamentale!! Il diritto alla Salute…
Ma nessuno parla dell’ essere umano dei bisogni delle persone che dovrebbero essere al centro della attenzione di chi vuole governare. E non vedersi costretti a fare da capro espiatorio.
Ultimo ma non ultimo, Reparto di Oncologia?.qualcuno sa che esiste?
Fino a Dicembre 2024, reparto funzionale , situato al primo piano del Ospedale civile di Alghero.
Da Gennaio 2025, in previsione di ipotetici lavori di messa a norma, il suddetto reparto è stato letteralmente catapultato al 3°Piano del ‘Ospedale Marino..
Un Locale inadeguato, sotto dimensionato , per le necessità che la patologia richiede. Parliamo di tumori.
Solo la grande professionalità , la umanità la competenza e la disponibilità degli operatori Sanitari le oncologhe ,infermiere , accolgono pazienti .
Persone fragili, Preoccupate spaventate. Senza far gravare sulle importanti carenze del reparto ma sono operativi al meglio . Solo 4 posti letto,2 poltrone.
I pazienti ,fanno sala d ‘attesa, in un lungo corridoio ,in una vicinanza non consona alla problematica che ogni paziente vive. Mascherine di protezione comprese. Forse troviamo più tutela nello studio di un dentista!!!!!
Il medico Oncologo, costretto a ricevere il paziente in una stanza che definire Ambulatorio è utopia ,in condivisione con un collega, alla faccia della tutela della privacy.
Solo chi vive sulla pelle l ‘esperienza del tumore può capire , e poco importa di che colore è cartellino di riconoscimento che si appunta sul camice oncologo che mi accoglie, che mi conforta ,che mi cura e magari mi guarisce…come tutti speriamo.
ASL, AOU..? E importante il colore del cartellino o è importante stare vicino ? Stare vicino.anche con a disposizione un ambiente adeguato e accogliente.
Agli operatori, solo sentimenti di ringraziamento per l abnegazione che ogni giorno manifestano verso chi necessita delle cure.
Domandiamo..A chi compete verificare lo stato di avanzamento dei lavori in itinere nel reparto oncologia al Primo piano dell’ospedale civile? o anche quelli saranno lavori infiniti?
Chi oggi opera al 3° piano dell Ospedale marino deve vedere riconosciuta la dignità di operare nel rispetto della professionalità .
E ciò sarà possibile quando il reparto diventerà operativo riprendendo gli spazi che competono ad una branca della medicina delicata che coinvolge persone che vivono temendo per la propria sopravvivenza.
E questo non è certo un bel viver” chiude la nota di Elisabetta Boglioli