Susanna Zambetti, la donna del lago. A cura di Valentina Piredda-Sardinia. Alla galleria CULT si inaugura l’ edizione di ARTI-COESE-FESTIVAL 2025 con la mostra personale dell’artista bergamasca.
Ad Alghero, l’intimismo pittorico di Susanna Zambetti si apre al pubblico dal 18 aprile, presso la Galleria CULT, Bastioni Marco Polo 39 A, con un progetto del Fondo VP-Sardinia.
Da Susanna Zambetti, donna del lago e della Riviera del Corallo, paesaggi furtivi, di laghi, di mare, di coste. Chine blu e rosse. Passaggi repentini su carta rosaspina, come gli attraversamenti di luce che cambiano il colore delle acque e l’umore dei corpi.
Non gli sfumati ad olio di Turner, non i riflessi multicolori degli impressionisti, piuttosto una gestualità zen. Organismi monocellulari e frutti di ricordo mitologico legano l’organico agli organi. Ci sorprende una pittura sensualmente evocativa.
“Disegno e dipingo spontaneamente, come se tenessi un diario, partendo dal fatto che lo faccio solo ed esclusivamente per me stessa. In questo modo non ho l’obbligo di rispettare alcun canone: simmetria, realismo del colore e segni al posto giusto, non è affatto necessario se il disegno o la pittura non ha alcun destinatario. Ma quali sono le ragioni che mi spingono a mettere per “disegnato” le mie emozioni e le mie “memorie” e a riporle in una cartelletta? A volte solo sulla carta riesco ad annotare sensazioni o colori perché non sbiadiscano come accade invece ai ricordi”.
La mostra è anche l’occasione per il dialogo tra l’opera pittorica “esposta” al pubblico e le parole stesse dell’artista sul proprio modus operandi.
(Dettaglio foto: Susanna Zambetti, meduse, 2024)