20 tonnellate di posidonia in partenza oggi verso l’impianto di Quartu, che si sommano alle 60 già movimentate. I lavori di pulizia degli arenili proseguono come da programma per prepararci al meglio all’inizio della stagione estiva.” E’ il post del Sindaco Raimondo Cacciotto che spiega di fatto cosa stia avvenendo sul grande cantiere che è diventata la stazione di San Giovanni.
Una quantità davvero abnorme di Posidonia, rischiano di mettere in ginocchio una intera area della città, quella fronte mare San Giovanni che si vede la linea di orizzonte, fagocitata da montagne di posidonia. E a vedere la grande quantità presente sul litorale di Alghero, a partire appunto dall’arenile di San Giovanni sino ad arrivare a Fertilia.
Una quantità impressionante, diventata ancora di più a vederla riunita in montagne pe essere rimossa. L’Azienda Demontis sta compiendo un lavoro impressionante, con uomini e mezzi meccanici mai visti in tale misura all’opera. Una corsa contro il tempo e contro la Posidonia, che da parte delle linee guida Regionali e Nazionali, si deve “conservare” nelle stazioni identificate dalle amministrazioni, e poi essere riposizionata sugli arenili a fine stagione. Pratica che ad Alghero stride solo se si guarda con pragmatismo ai volumi presenti in loco.
Ecco, oggi si apprende che l’amministrazione ha disposto il trasferimento di 64 camion alla vota di Cagliari, dove la Posidonia verrà vagliata, e la sabbia recuperata riportata ad Alghero.
64 camion di speranze, sperando che le mareggiare di Aprile-Maggio non azzerino il grande lavoro effettuato e sioprtutto le indenti risorse da destinare per la movimentazione della “pagliamarina de l’Alguer”. Qualche migliaia di metri cubi, ma tanti, saranno costretti a sostare nel cuore di Alghero, a due passi dal centro storico, accumulate e schiacciate con pale meccaniche.
Aspettando che parte il centro di San Marco, che potrebbe diventare davvero una miniera di denari risparmiati e una fabbrica di lavoro per chi verrà impiegato. E nel mentre aspettando, si vedono i camion, tre alla volta, partire alla volta di Cagliari, a un costo che si aggira intorno al migliaio di euro cadauno. D’altronde si parla di oro, dell’oro di Alghero, quello annidato nella pagliamarina, una delle più grandi ricchezze naturali di Alghero.