LIFE Safe for Vultures, si amplia la rete dei carnai aziendali realizzati in diverse parti dell’isola: quattro allevatori di Villagrande Strisaili aderiscono all’attività che assicura l’alimentazione dei grifoni
Mentre i grifoni liberati dalla voliera di ambientamento di Villasalto nel corso del programma di ripopolamento portato avanti dall’Agenzia Forestas scoprono il territorio e girano l’isola seguendo traiettorie e percorsi molto diversi tra loro – tra chi resta nel Sud Est Sardegna, chi si spinge fino a Nord, chi raggiunge l’areale storico del Bosano, dove la specie non si è mai estinta, e chi ritorna ad abitare nella Sardegna centrale – LIFE Safe for Vultures lavora per ampliare l’areale di distribuzione, riportando questo avvoltoio necrofago tra Barbagia, Baronia, Ogliastra e Sinis.
Un’equipe del Dipartimento di Medicina veterinaria (Università di Sassari), capofila del progetto i cui partner sono Agenzia Forestas, Corpo Forestale e di Vigilanza Ambietale, E-Distribuzione e Vulture Conservation Foundation, nelle scorse ore ha realizzato quattro nuovi carnai all’interno di aziende zootecniche nel territorio comunale di Villagrande Strisaili. Grazie alla fondamentale collaborazione dei servizi veterinari dell’Asl Ogliastra e del Comune di Villagrande Strisaili, si allarga e si estende a una nuova porzione di territorio la rete dei carnai richiesti dagli allevatori, il cui contributo è determinante per mitigare una dei principali rischi per il grifone: la carenza alimentare.
I carnai aziendali consentono agli allevatori di contribuire direttamente alla conservazione del grifone destinando le carcasse generate all’interno del proprio allevamento per la sua alimentazione. Allo stesso tempo, con il supporto dei servizi veterinari della Asl, gli allevatori assicurano che le carcasse destinate ai grifoni siano prive di residui di antinfiammatori o antibiotici e siano quindi una fonte alimentare sicura per i rapaci, mitigando così anche la minaccia di avvelenamento.
A oggi sono 58 i carnai aziendali autorizzati e operativi distribuiti su tutto il territorio regionale. «L’obiettivo è di incrementarne ulteriormente il numero, per sostenere la crescita e l’espansione della popolazione creando una rete ecologica che favorisca il collegamento tra la colonia di grifoni storicamente presente nel Nord Ovest Sardegna, tra Bosa e Alghero, e quella reintrodotta recentemente nella zona dei Sette Fratelli, nel Sud Est dell’isola», spiega Fiammetta Berlinguer, docente e responsabile scientifica del progetto avviato nel 2021 con l’obiettivo di estendere al resto dell’isola i risultati raggiunti a Nord Ovest. «Accogliamo con grande favore l’idea che il grifone possa tornare nel nostro territorio, in Ogliastra e in tutto il Gennargentu, perché significherebbe recuperare degli equilibri naturali da sempre certificati dalla sua presenza», commenta il sindaco di Villagrande Strisaili, Alessio Seoni, la cui amministrazione si è data un gran daffare per raggiungere questo risultato. «Oltretutto la presenza del grifone garantisce alla comunità un servizio a costo zero e può incrementare ulteriormente l’attrattività del nostro territorio, influendo positivamente sull’economia locale – aggiunge Seoni – ci auguriamo che anche altri allevatori seguano il loro esempio».
L’ottimismo del sindaco fa il paio con l’entusiasmo con cui l’intera comunità ha accolto la novità e ha dato il benvenuto ai partner del progetto. Dopo la realizzazione dei carnai, LIFE Safe for Vultures ha incontrato gli scolari, che hanno avuto la possibilità di assistere a una dimostrazione del nucleo cinofilo antiveleno del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale.