Una mozione urgente discussa dalla Commissione V^ riunitasi nella mattina a Porta Terra (LEGGI) è stata presentata ieri sera e approvata con il voto unanime dei 19 consiglieri presenti in Consiglio Comunale. E’ una risoluzione proposta dal Consigliere Christian Mulas con la quale si impegna il Consiglio Direttivo del Parco di Porto Conte a mettere in campo tutte le attività e verifiche necessarie che portino alla rimodulazione del progetto di posizionamento delle boe, contemplando la necessaria protezione ambientale con la fruizione sociale ed economica dell’Area Marina Protetta e della Zona Speciale di Conservazione.
La politica Algherese, tutta, si accorge, che il progetto di campi boe fuori dall’Area Marina Protetta è un po’ sfuggito di mano, e tenta un recupero in extremis dopo le sollevazioni di operatori economici del settore diportistico locale, e di privati cittadini, dopo la rimodulazione della VinCa, chiesta da otto associazioni ambientaliste e perorate dal Sindaco Cacciotto e dal Presidente del Parco Emilano Orrù, sino a limare il progetto alla metà delle boe in un primo momento autorizzate sia in Amp che fuori, sempre in zona ZPS, arrivando a Capo Galera, Lazzaretto e al Rosso-Punta Negra fronte Fertilia.
Lavori Consiliari preparati in Commissione, dove al mattino senza finzioni si sono sentite persino parole grosse. Una chiamta all’assunzione di responsabilità da parte di tutti, maggioranza ed opposizione, tutti a vario titolo implicati nella vicenda: chi ha alzato la mano e chi si è astenuto. Parolo del Presidente Mulas che sono state un monito per tutti perché si procedesse a un fermo dei lavori, e verificare la rimodulazione, e la progettualità nel suo insieme.
Facile a dirsi ma che ha inutile negare, criticità legate alle commesse avvenute, dei fornitori da pagare, dalle imprese coinvolte nell’attività. Insomma si tenta di fermare il progetto portandolo in Assemblea del Parco. Qui l’Organo decisorio sovrano, potrà deliberare, con una procedura che ad Alghero sarà all’esordio, assoluto. Di fatto un progetto, in fase avanzata, verrà bloccato. E si finisce per parlare di Finanziamenti del PNRR, 1,7 Milioni, arrivati ad Alghero con il progetto approvato dall’ISPRA e dal Ministero all’ambiente. Oggi sono tutti contro il progetto, per come si è sviluppato, per le sue implicazioni, sul tessuto socio-economico di Alghero, e fuori tempo, si cerca di riparare a una colpevole superficialità, che coinvolge tutti.
E sarà interessante vedere come la Direzione del Parco potrà muoversi. Quali saranno i margini e se vacillerà il finanziamento, posto che la salvezza, da esposizioni di rivalsa, e contenziosi ipotetici, dev’essere allargata a tutti gli attuali attori in campo, nessuno escluso.
“Abbiamo tutti la responsabilità di agire su un procedimento che coinvolge tutta la classe politica di ieri e di oggi – ha detto il Presidente della V Commissione Christian Mulas – tenendo conto che la prosecuzione del progetto nelle condizioni attuali rischia di compromettere il rapporto fiduciario tra istituzioni e cittadini e operatori economici. Il progetto avviato dall’Azienda Speciale Parco di Porto Conte – ha aggiunto – pur perseguendo finalità ambientali condivisibili, presenta ad oggi numerosi profili di criticità, evidenziati nel corso di un’analisi approfondita svolta anche in sede istituzionale”.
Insomma si è imboccata una nuova strada, dove condurrà sarà il tempo a dirlo, per ora l’appuntamento è al Parco, in Assemblea.
Di seguito un estratto della Commissione Consiliare di ieri mattina