Argomento del mese, ne parla davvero chiunque, Campo Boe ecco come la penso – sono le parole di Andrea Montis, ex Assessore all’Igiene del Comune di Alghero che aveva anche la Delega sul Parco Regionale di Poto Conte. Scrive ancora Montis:
Ero e rimango totalmente favorevole al posizionamento delle boe in Area Marina protetta.
Ma anche al suo esterno, limitatamente ad alcuni casi a tutela della praterie di posidonia e con le giuste proporzioni rispetto alla fruibilità.
Proporzioni dicevo che ,oggi, anche e soprattutto a seguito delle modifiche recentemente apportate e che potevano essere contestate a settembre da chi ha ruolo per farlo, appaiono sbilanciate.
Si prevedono molte più boe all esterno (lazzaretto olandese e Rosso) che in Area Marina protetta.
I fondi ottenuti dal Pnrr grazie al lavoro del CDA (che rappresentava le forze politiche di maggioranza della precedente amministrazione nella governance del parco) hanno rappresentato, finalmente, un impegno serio verso la tutela dell’ambiente marino e costiero che solo strumentalmente è stato fatto passare come semplice “operazione commerciale”.
È proprio per questo che ora come nel 2023 rinnovo il mio plauso a Raimondo Tilocca, Lina Bardino Adriano Grossi e Mariano Mariani, per aver avuto il coraggio di compiere scelte forse impopolari in un territorio ostile ai cambiamenti, ma necessarie .
A distanza di tanti anni è incredibile che ancora non si riesca ad accettare il fatto che aver voluto un area Marina protetta comporta obbligatoriamente delle restrizioni e delle regole da rispettare.
Regole che se poi ,coniugano tutela e fruizione, sono perfette.
Di diverso avviso, e non poteva essere diversamente non conoscendone all’epoca dettagli e non avendo poi prerogativa di approvazione di alcun progetto e diritto di voto alcuno in assemblea, sono sul posizionamento di boe ( se in numero eccessivo e laddove non necessarie) all esterno dell area Marina protetta soprattutto negli specchi acquei notoriamente frequentati dai diportisti locali e su cui, ripeto, se anche necessario, andrebbe ponderata una scelta che coniughi i diversi interessi anche in virtù di minori pressioni da parte del ministero competente.
Pertanto su questo punto credo che il progetto vada fortemente rimodulato, magari spostando l attenzione sui punti di fonda delle navi da crociera nella rada di Alghero.
L Olandese, il Lazzaretto e il “Rosso” devono rimanere di libera e gratuita fruizione.
Le amministrazioni parlano con atti, chi sa leggere gli atti non ha bisogno di attivare la fantasia o di strumentalizzare alcunché, tutto il resto appartiene all’alveo delle logiche di schieramento o in miseri e fugaci personalismi che niente hanno a che fare con l’interesse della città.
Andrea Monti da ex Assessore con delega al Parco, non lo manda a dire, e dice pesino chiaramente che l’uscita delle boe dall’AMP, è un’invasione della quale non se ne sentiva il bisogno, Accende persino un flash su una ipotesi di lavoro dove il focus è la boa o le boe nel golfo di Alghero per evitare che le mastodontiche navi da crociera continuino a fare danno a un fondale ricco di biodiversità, in una prateria di posidonia, fra le più estese del Mediterraneo. Resta solo da chiedersai se gli attuali fondi del PNRR destinati ad aree di conservazione speciale, possano essere dirottati in altro ambito, seppur sempre di conservazione e rispetto si tratti.