Giovedì 22 Maggio, aggiornato alle 21:39

Ciao Paolo

Ciao Paolo

La difficoltà di chi scrive, in questi momenti  di immenso dolore, per la dipartita di un uomo, di un padre e di una amico, sono indescrivibili. La ruvidità della vita presenta un conto difficile da analizzare, spesati dalla complessità di questo lutto, avvenuto in maniera repentina, che ha colpito un uomo, Paolo, che ad Alghero era un esempio. E non ci sono parole per poter descrivere tutta la sua bontà, il suo altruismo, la sua pacatezza. Lui, che ti guardava sempre negli occhi quando ti rivolgeva la parola, con  sorriso stampato in volto che ti rassicurava. Avevi davanti un uomo tutto d’un pezzo, leale. Il nostro percorso, si incrocia con quello di Paolo Zoagli, nel lontano 2000, lui editore di Alguer.it, che mette in piedi con la sua compagna di sempre Monica, un progetto futuristico, ancora oggi pietra miliare dell’informazione on line sarda e locale. Fui coinvolto da un contatto di Marco Vuckic, mi presentò Paolo e Monica, e la collaborazione  si sancì con una stretta di mano. La sede della Redazione, ospitata in Via Lamarmora era un autentica officina di idee. Arredata di tutto punto, sei postazioni con Pc, perché il giornale on line aveva bisogno di supporto informatico. Da allora abbiamo conservato con Paolo un rapporto che è andato al di là della semplice stima. E’ nata una solida amicizia, fatta di rispetto, di confronto anche su tempi scottanti. Senza mai trascendere. Mai una parola d troppo, fuori dalla righe, mai una sgarbo, ma un atteggiamento riservato e signorale che lo hanno reso unico.

Oggi parlare di lui, della sua morte, piombata su una  città che si è risvegliata attonita, incredula per tanta drammaticità, non è facile. Ma è un obbligo che ci deriva dalla incommensurabile stima che verso di Lui, della Sua famiglia abbiamo sempre avuto. Paolo è stato e sarà sempre per noi un esempio di eleganza, di educazione,  e di altruismo difficile da emulare. E non sono parole, perchè chi conosceva Poalo conosceva anche il suo stile, la sua pacatezza,  l’amore per lo sport, l’amore per la progettazione e la sperimentazione, lui Architetto che ha aperto le porte del suo studio a tantissimi giovani algheresi, dando loro sostegno, attenzione e crescita professionale.

Altro non ci viene, è troppa l’emozione in queste ore, e il pensiero corre alla sua compagna di sempre Monica, ai suoi figli ai suoi fratelli, alla madre, sono loro che devono farsi forza, essere capaci di rialzarsi da una batosta drammatica che li ha travolti in pochissimo tempo.


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