La situazione della Palazzina dove è crollato il tetto, e parte della volta a botte sottostante, dove ha sede l’Egis sul lungomare Rovigno a Fertilia, è monitorata a fondo,  lo testimonia quanto avvenuto questa mattina. Da  parte della stazione  locale  dei Carabinieri di Fertilia, non cala l’attenzione verso l’intero isolato.

Ed è il Comandante in persona che sta seguendo da vicino l’evolversi della situazione, e questa mattina fra via Cherso e il Lungomare Rovigno  sono comparse le transenne.

Che l’area sia pericolosa è fuor di dubbio, e le forze dell’ordine non abbassano  la guardia. Ed è di questa mattina anche l’ordinanza del Comune di Alghero che ha interdetto l’area e l’accesso alla palazzina per tutti, transennando tutta la zona.

Ma la lente d’ingrandimento sulla compromissione degli immobili di Fertilia, potrebbe essere solo al primo capitolo. Pare infatti che da parte dei Carabinieri della Borgata, ci sia stata la presa visione del noto Palazzo Doria, quella struttura che si trova dirimpetto al palazzo dell’Egis fra via Cherso e il lungomare Rovigno. Un capolavoro di incuria e trascuratezza, un monumento all’inerzia della Pubblica Amministrazione.

E’ una struttura sprovvista completamente di tetto, dove in piedi ci sono solo le parti scheletrate esterne,  peraltro in pessime condizioni, con puntelli che nonostante tutto non danno garanzie sufficienti.

E proprio sul Palazzo Doria, nelle prossime ore si potrebbe concentrare l’attività de Carabinieri e del  Comandante Roberto Peana, che hanno rilevato come la struttura sia pericolosa  e pericolante visto lo stato di ammaloramento complessivo di mura e carpenteria

Resta da capire chi sia il proprietario del Palazzo Doria, da mettere in mora, si ipotizza la regione, qualcuno tira in ballo il Comune di Alghero.  Chiunque sia aldilà di ogni considerazione, è giunto il momento di prendere decisioni, ne va dell’incolumità delle persone, perché quanto avvenuto in questi giorni è un avviso che non può essere preso sotto gamba