CENTRO STUDI AGRICOLI – IN SARDEGNA 20.000 AZIENDE AGRICOLE NELLA DISPERAZIONE PER I RITARDI DEGLI AIUTI DELLA PAC ( FONDI EUROPEI, IL 30 DICEMBRE C’E’ LA SCADENZA DEI MUTUI, CAMBIALI AGRARIE E FATTURE FORNITORI. IL CASO ASSURDO DEL DECRETO FIRMATO PER 29,5 MILIONI IL 19 DICEMBRE MA NON INVIATO ALLA BANCA. CORSA DEGLI ALLEVATORI VERSO GLI INDUSTRIALI E COOPERATIVE PER RICHIEDERE ANTICIPI E CAPARRE SUL LATTE. POLITICA REGIONALE ASSENTE, CSA PRONTA A UN ESPOSTO IN PROCURA PER ACCERTARE EVENTUALI RESPONSABILITA’. TORE PIANA , PERCHE’ NESSUNO NE PARLA? PERCHE’ C’E’ UN SILENZIO ASSORDANTE? SI STA SOTTOVALUTANDO LA SITUAZIONE E LA PAZIENZA DEL COMPARTO AGRICOLO.
Mai e poi mai gli agricoltori e allevatori della Sardegna, avrebbero immaginato di passare un Natale e un Fine Anno di gran lunga peggiore del 2023 a causa dei ritardi degli aiuti della PAC. Un fine anno a cui da anni si programmavano il pagamento di scadenze di Mutui Agrari, cambiali agrarie, fatture di fornitori di mangimi, concimi, gasolio agricolo, facendo affidamento slla certezza, come negli ultimi 20 anni, eccetto il 2023 dell’incasso dei fondi PAC. Quest’anno per il comparto agricolo Sardo è il dramma, per i ritardi o mancati pagamenti della PAC, a causa dell’eccessiva burocrazia che ormai ha preso il sopravvento, portando a morte certa di migliaia di aziende agricole Sarde e a causa di un malfunzionamento nel sistema dei controlli, che ha causato migliaia di anomalie inesistenti, ma che sono causa di blocco nei pagamenti. Si pensi che in alcuni casi, oliveti ultracentenari sono diventati bosco, o dei pascoli con pochi cespugli sono diventati bosco totale, quindi inibiti dal percepimento degli aiuti. MA IL CASO ASSURDO RIGUARDA UN DECRETO DI PAGAMENTO PER CIRCA 29,5 MILIONI DESTINATO A 20.822 AZIENDE AGRICOLE SARDE, FIRMATO DAL DIRETTORE ARGEA IL 19 DICEMBRE E A OGGI NON INVIATO ALLA BANCA PER ESEGUIRE I BONIFICI I CUI MOTIVO RESTA A OGGI SCONOSCIUTO. Una cosa certa è che gli uffici dell’ente pagatore Argea restano chiusi su disposizione della Regione, quindi dell’Assessore regionale all’Agricoltura sino a tutto il 27 Dicembre per ferie. Una situazione assurda , bastava che Argea Oristano impiegasse mezz’ora in più per inviare alla banca i bonifici, perché non è stato fatto? Questa situazione sta provocando la disperazione di migliaia di aziende agricole Sarde, che per onorare la scadenza di mutui, cambiali agrarie e fatture di concimi, sementi, mangimi e gasolio agricolo, si stanno rivolgendo agli industriali del latte e alle cooperative, per ricevere delle caparre o anticipi, necessari a far fronte alla scadenza del 31 Dicembre. Una situazione da dramma, afferma il Presidente dell’Associazione Agricola Centro Studi Agricoli, che non trova nessuna giustificazione, né politica né burocratica. Perché l’assessore all’agricoltura on. Satta non ha provveduto a prevenire questo dramma? Come CSA stiamo valutando di inoltrare un esposto alla Procura della Repubblica di Cagliari per chiedere accertamenti su eventuali responsabilità, non è più possibile subire queste umiliazioni, verso chi, tutti i giorni porta avanti le aziende agricole, per produrre cibo necessario a dar da mangiare a tutti i cittadini, conclude Tore Piana