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VIDEO – L’Alghero pareggia al 91° contro il Ghilarza in vantaggio su calcio di rigore. La vittoria deve ancora attendere

  • In Sport
  • 8 Dicembre 2024, 20:16
VIDEO – L’Alghero pareggia al 91° contro il Ghilarza in vantaggio su calcio di rigore. La vittoria deve ancora  attendere

Il commento

Prima di presentarsi alla stampa Gian Marco Gandon deve sbollire la rabbia, troppa la tensione accumulata a bordo campo per un fine partita, quella fra Alghero e Ghilarza, vietata ai deboli di cuore.

Capita così che la squadra giallorossa oggi in maglietta bianca, doveva fare un sol boccone dell’avversario. Comincia la partita con un buon approccio, gioca e a tratti  ci riesce anche bene, ma la porta del Ghilarza diventa inviolabile.

Così passano i minuti, la squadra non trova la rete del vantaggio e quasi quasi si adegua al fatto, nenanche tanto scontato,  che la partita prima o poi si sbloccherà.

Capita invece, come sovente stiamo vedendo al “Pino Cuccureddu” di Maria Pia che la squadra avversaria, votata con molta attenzione alla difesa, che ha concesso poco e soprattutto non si è scoperta ai contropiedi e alle ripartenze dell’Alghero, trova per strada un jolly sotto forma di rigore, trasformato a cinque minuti dalla fine, che rischiava di far diventare la serata, un vero incubo, con conseguente apertura di una crisi dall’aspetto molto complicato. Ma l’Alghero, andata sotto di una rete, e dopo aver visto l’annullamento di una marcatura, prima a Marco Carboni, e poi  ad opera di Manunta apparsa ai più regolamentare, ma annullata sul segnalazioni di fuorigioco da parte del guardialinee, di uscire sconfitta dal terreno di gioco proprio non ci pensava.

L’Alghero punta l’avversario a testa bassa, come un animale ferito, punta la porta difesa da Matzuzzi , che deve capitolare sull’ennesima percussione finalizzata da Baraye.

Spazzato via l’incubo l’Alghero tenta il colpo del k.o., dove si vede una squadra frizzante da non credere, in minuti finali letteralmente convulsi, con l’arbitro nel pallone, che non riesce a gestire neanche le furbate di chi le tenta tutte pur di far scorrere inesorabilmente le lancette dell’orologio. E quella che noi ormai da tempo definiamo la sindrome di Maria Pia, anche oggi ha preso corpo, l’ Alghero nonostante abbia meritato, dal campo esce molto ridimensionata. L’avversario di turno il Ghilarza ha fatto un figurone, assaporando persino la vittoria, ma sarebbe stato un furto.

Ma nel calcio si sa quello che conta, è il risultato finale, perché una partita non si vince ai punti e per le occasioni create. L’Alghero viaggia con il freno a mano tirato, non riesce a sbloccarsi, sente la pressione dell’ambiente e della città ma il tecnico Giandon è molto chiaro nel merito: Tutti sappiamo che giocare ad Alghero implica tensione e carico di responsabilità, al pari di chi allena, perché non c’è niente di facile, ma dobbiamo essere capaci a uscire da questa situazione perché è indiscutibile che quello che manca è una vittoria che spazzi via questo momento no, dove la squadra si esprime in maniera più che sufficiente, ma alla fine si è rischiata persino la beffa, sarebbe stato davvero troppo!”.

Questo è stato oggi, al termine di una serata davvero buia dal punto di vista metereologico, che non ha regalato sprazzi di sole ma scrosci di pioggia a non finire. e non vogliamo parlare di quante persone hanno abbandonato il campo “Pino Cuccureddu” per le diverse condizioni meteo, mentre stoicamente tanti sono rimasti al loro posto muniti di ombrello e di resistenza, che però è bene che si sappia in eterno non può durare. Il calcio è spettacolo, va goduto e il comfort minimo che si deve pretendere è una tribuna nella quale accomodarsi possibilmente dotata di copertura. Ma di questo troveremo il modo di parlarne approfonditamente.

Cronaca e tabellino

In una domenica in cui il maltempo fa da padrone, finisce con un pareggio al “Pino Cuccureddu” tra Alghero e Ghilarza. Un pari che sta stretto ai ragazzi di mister Giandon per quello che si è visto in campo, con ben due gol annullati (di cui il secondo molto dubbio) e una traversa.
Partono forte i giallorossi che al 6′ del primo tempo vanno in gol con Carboni, ma l’arbitro annulla per fuorigioco del numero dieci. Qualche minuto dopo è sempre Marco Carboni il protagonista, ancora sfortunato, con una grande conclusione di sinistro dal limite dell’area di rigore, traversa e linea, ma la palla non entra. Gli ospiti si chiudono e cercano di ripartire, ma vanno molto vicini al vantaggio, al 42′ con una conclusione ravvicinata di Guaita, su cui Piga si esalta, salvando il risultato. 🧤
Nella seconda frazione di gioco, i ragazzi di mister Giandon, come nel primo tempo, cercano di trovare il gol del vantaggio, sfiorandolo in più occasioni con Baraye. All’83’ secondo gol annullato ai giallorossi (questa volta con tanti dubbi), con Manunta che era stato bravo nel mettere la sfera in rete dopo la grande parata di Matzuzi. Ma all’85’ minuto, arriva la beffa: Kamana perde una brutta palla al limite dell’area. franando poi sull’attaccante avversario. Calcio di rigore, che viene trasformato dal numero dieci avversario Orro. A questo punto, i giallorossi caricano a testa bassa alla ricerca del pareggio. Monti entrato qualche secondo prima, ha la palla del pareggio, ma il portiere ospite Matzuzi compie un vero e proprio miracolo, salvandosi in calcio d’angolo. Pareggio solo rimandato di un minuto, quando al 91′ il neo entrato Marras scende sulla fascia e mette in mezzo per Baraye, che è bravissimo a stoppare e girarsi; palla all’angolino basso e pareggio meritatissimo per i giallorossi.
Terzo pareggio consecutivo per l’Alghero che sale a quota 17 in classifica. Domenica prossima è in programma la trasferta sul campo del San Teodoro Porto Rotondo
Nella foto Baraye in maglia bianca in azione

 


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