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Capodanno in Sardegna: più che una competizione è nata una vera e propria guerra. Forza Italia: Castelsardo fra i “grandi Capodanno”, Alghero sperequata

Capodanno in Sardegna: più che una competizione è nata una vera e propria guerra. Forza Italia: Castelsardo fra i “grandi Capodanno”, Alghero sperequata

Alghero, 06 dicembre 2024 -La abnorme proliferazione dei “Capodanno” in Sardegna di fatto svilisce l’evento stesso e disperde le risorse finanziarie destinate dalla Regione, che si sono ridotte ad una pletora di rivoli.” Il Direttivo di Forza Italia Alghero interviene sui finanziamenti regionali del Capodanno, che quest’anno paiono non avere la capacità di dare linfa al settore ricettivo e dell’horeca, vanificando l’effetto leva che i “Capodanno” storici della Sardegna avevano garantito in tutti questi anni. “La conseguenza è che ormai più che una sana e fisiologica competizione è nata una vera e propria “guerra” fra comuni dello stesso territorio -attacca il Direttivo Azzurro-. Basti pensare ai tre comuni della Città Metropolitana di Sassari. E non possiamo sottacere il ruolo giocato dall’assessore al turismo ed ex Sindaco di Castelsardo, che è riuscito ad inserire la sua città fra i “Grandi Capodanno”, garantendo a Castelsardo circa 320.000 euro a fronte di somme di gran lunga inferiori concesse a comuni di dimensioni più importanti. Ciò sull’assunto che il piano di sicurezza della notte di San Silvestro prevedesse per Castelsardo, paese di 5.800 abitanti, una capienza in piazza di oltre 10.000 persone. Ipotesi abbastanza surreale per un borgo che certamente non dispone di uno spazio così ampio. Ci pare straordinariamente ingiusto il fatto che ad Alghero, ossia la città che ha inventato 30 anni fa il Capodanno in piazza, vengano assegnate risorse pari ad € 8,87 per abitante e a Castelsardo € 55.21 per abitante. Cioè, oltre il 620% in più. E, soprattutto, ci chiediamo quale ritorno avrà un evento sicuramente di alto livello musicale come quello ospitato da Castelsardo in termini di promozione della destinazione e di ritorno economico. Questa ingiustizia consumata dall’Assessore della Giunta Todde ex Sindaco di Castelsardo ha anche provocato un pesante attacco politico da parte del capogruppo del suo partito in Consiglio comunale ad Alghero, provocando pesanti fratture politiche e non solo.
Bene farebbe l’assessore al turismo a dedicarsi con maggior cura all’intera Sardegna e ad individuare strumenti che realmente contribuiscano alla promozione della destinazione Sardegna e che costituiscano un effetto leva per l’intero settore ricettivo, anziché elargire prebende che a poco servono. E lo stesso contributo aspettiamo dal Consigliere regionale algherese che in relazione al Capodanno ci pare interessato a questioni di contorno e clientelari.
A margine, ma non troppo, dobbiamo per l’ennesima volta rilevare l’assordante silenzio del Sindaco Cacciotto, che probabilmente non ha capito che la graduatoria per i finanziamenti è fortemente sbilanciata in danno di Alghero. Auspichiamo che Cacciotto, almeno questa volta, intervenga tempestivamente per far correggere all’Assessore al turismo questo grave torto fatto ad Alghero e agli algheresi -chiude il Direttivo di Forza Italia-“.

 

Disamina impietosa da parte di Forza Italia, che al netto delle considerazioni politiche mette sul tavolo della discussione l’evidenza di quanto sta avvenendo in Sardegna. Alghero, da tanto tempo regina indiscussa del grande evento di Capodanno, oggi deve fare i conti con un accerchiamento, che riguarda l’area Metropolitana, Sassari e Castelsardo i primis, e a seguire persino Bosa, disconoscendo di fatto il ruolo della città catalana, che ora fa i conti con un evento che stenta a decollare. Il milione di euro messo in disponibilità dalla Fondazione Alghero, con quota regionale annessa, certifica, non  le chiacchere, ma il lavoro certosino, qualificato e persino di qualità proposto da Alghero nell’arco di tutto il mese di Dicembre sino all’Epifania compresa. Non a caso si intitola il Capodanno di Sardegna, con più di 80 eventi spalmati nell’intero periodo. Ecco questi sono numeri incontrovertibili, dove Alghero pensaa a distribuire le risorse, fra attività commerciali, musica,  eventi e cultura, avendo come obiettivo il ritorno di queste sul territorio, fra locali e coloro che, calamitati dall’offerta in cartellone,  sceglie la Riviera del Corallo per trascorrere le vacanze Natalizie di Capodanno. Si crediamo proprio, che il Capodanno vada ripensato, e Alghero ha l’obbligo di trovare una via d’uscita innovativa, perchè la follia per una notte, in termini di costi,  non può ripagare. E forse è il caso che a rendiconto, le città destinatarie dei finanziamenti, certifichino il ritorno economico, che non può essere lasciato all’ipotesi di chi conta le presenze a Capodanno in piazza. Troppo facile!


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