Sì è chiusa ieri, domenica 17 novembre, la XXII edizione della Mostra del Libro edito in Sardegna, che ha visto migliaia di partecipanti, tra visitatori, autori, editori e scolaresche, popolare i padiglioni Filigosa e Tamuli del Centro Servizi Culturali di Macomer, la biblioteca comunale e gli altri presidi di cultura diffusi nel territorio del Marghine. Molto soddisfatti il sindaco Riccardo Uda e l’assessore alla Cultura Fabiana Cugusi, che ieri notte, dal palco del Teatro Costantino, hanno ringraziato tutte le persone che hanno lavorato per la buona riuscita dell’evento e coloro che hanno partecipato ai numerosi incontri a partire dagli editori, protagonisti della manifestazione insieme ai libri e agli autori.
Sono ben 56 gli ospiti che si sono alternati con laboratori, esposizioni, incontri e dibattiti, e 11 le case editrici rappresentate, a cui si unisce l’associazione ESI (Editori Sardi Indipendenti). Ai libri erano legate anche le 6 mostre allestite a Casa Attene, nei locali dell’Ex Alas, nella biblioteca comunale e al Teatro Costantino. Molto partecipati i laboratori destinati alle scuole: circa 1600 gli studenti coinvolti, molti dei quali sono arrivati a Macomer con le navette messe a disposizione dall’organizzazione. In altri casi sono stati gli autori a raggiungere i diversi paesi del Marghine, che hanno aderito all’iniziativa con la collaborazione attiva dell’Unione dei Comuni.
Una componente fondamentale della manifestazione è rappresentata proprio dai giovani a cui il coordinamento del Centro Servizi Culturali e il Comune di Macomer hanno riservato grande attenzione. A tal proposito, il sindaco Uda ha ribadito anche ieri, dal palco del Teatro Costantino, quanto già dichiarato negli scorsi giorni: «I ragazzi sono il futuro e proprio le scuole saranno sempre più coinvolte. La prossima edizione si svolgerà in primavera anche per poter lavorare con gli studenti durante l’anno scolastico in vista della Mostra.»
L’edizione di quest’anno si è distinta per le contaminazioni tra linguaggi: se la letteratura è la naturale protagonista dell’evento, grande spazio è stato dato all’archeologia, alla musica, all’illustrazione, alla fotografia. Numerosissimi e vari gli argomenti trattati: la Sardegna ha avuto, con la sua storia, i reperti archeologici e persino i prodotti agroalimentari, un ruolo di primo piano, ma non sono mancati momenti molto toccanti in cui si è parlato di disabilità, di dipendenze, di diritti, per ricordare che la cultura abbraccia tutta la vita dell’uomo nelle sue infinite sfaccettature, e per sensibilizzare giovani e adulti su temi di grande rilevanza.
La Mostra del Libro è organizzata dal Comune di Macomer con il coordinamento del Centro Servizi Culturali di Macomer in collaborazione con l’Unione Comuni Marghine e la biblioteca comunale di Macomer, e con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport.