Mercoledì 4 Dicembre, aggiornato alle 22:28

Antenne per telefonia “come funghi” ad Alghero. Via Nulauro in rivolta, in arrivo la IVa antenna nel raggio di poche decine di metri: “sospendere i lavori”

Antenne per telefonia “come funghi” ad Alghero. Via Nulauro in rivolta, in arrivo la IVa antenna nel raggio di poche decine di metri: “sospendere i lavori”

La lettera che di seguito vi proponiamo  è quella sottoscritta dai  residenti di Via Nulauro ad Alghero, dove sta per sorgere una nuova antenna per le telecomunicazioni, la 4° nel raggio di poche decine di metri.
I residenti, indignati quanto basta, allarmati e preoccupati,  hanno attivato una raccolta di firme volta alla sospensione dei lavori, in attesa di avere copia di tutta la documentazione tecnico amministrativa.
Un’altra sollevazione di cittadini in merita ad una installazione per telefonia, che ad Alghero sorgono come i funghi in aree urbane densamente popolate.
Ed ecco la lettera da recapitare al sindaco di Alghero, all’assessore all’ambiente, alla asl e al dirigente all’edilizia privata, dove vengono spiegate nel dettaglio le preoccupazioni degli abitanti  residenti:

Con la presente, i sottofirmatari cittadini residenti in Via Nulauro, in Alghero, chiedono la sospensione immediata dei lavori per l’installazione di un’antenna per le telecomunicazioni sita in Alghero alla Via Nulauro in prossimità del civico 31, in area residenziale, su un tratto di manto stradale e non su area verde, come indicato nell’Allegato A – mappa delle Localizzazioni.
Tale richiesta è motivata dalla necessità di esaminare tutta la documentazione amministrativa e tecnica che ha autorizzato l’intervento, tra cui:
1. Titolo edilizio rilasciato;
2. Parere ambientale;
3. Studi tecnici sull’impatto sanitario e ambientale;
4. Comunicazioni ai cittadini coinvolti.
Si evidenzia che:
• Nel raggio 150 mt, l’area risulta già servita da almeno tre antenne della stessa tipologia, il che solleva preoccupazioni per il potenziale impatto cumulativo dovuto agli impianti; ed invero sembra essere stato del tutto disatteso quanto specificamente previsto dal regolamento comunale per l’installazione degli impianti di telecomunicazioni, che prevede il rispetto del principio di armonizzazione ed integrazione paesaggistica. Questo principio include l’insieme di azioni che permettono di ridurre ogni forma di impatto dovuto agli impianti, oltre alla minimizzazione dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici;
• L’area urbana del quartiere si popola notevolmente durante il periodo estivo rendendo essenziale la disponibilità di parcheggi e aree di sosta. Questa esigenza è ulteriormente amplificata dalla presenza su detta via, dello scarico merci e dei locali tecnici dell’Hotel Carlos V, che comporta il transito frequente di camion, veicoli e autocisterne i quali necessitano di aree di manovra adeguate;
• Inoltre i cittadini non sono stati adeguatamente informati, in violazione dei principi di trasparenza e partecipazione, il che ha generato un clima di incertezza e preoccupazione tra i residenti.
Pertanto, chiediamo formalmente la sospensione immediata dei lavori di installazione dell’antenna fino a quando non sarà fornita tutta la documentazione necessaria e non saranno chiariti i motivi che giustificano l’installazione in un’area già satura di antenne. Confidiamo nella vostra comprensione e collaborazione per risolvere questa situazione nel miglior
interesse della comunità. In attesa di un vostro cortese riscontro, porgiamo distinti saluti”.

Che altro aggiungere?

Anzi qualcosa ci sarebbe da dire. Ad esempio  quale è la ratio, progettuale, urbanistica, “sensata” che prevede la presenza così massiccia di queste infrastrutture nel raggio di poche decine di metri? Via Nulauro si affida a un legale a tutela dei propri diritti, gli abitanti del triangolo urbano periferico fra via Barraccu, via Carrabuffas, Via Valverde ( di prossima installazione) sono sullo stesso piano. E allora la domanda: l’Amministrazione ha l’obbligo di tutelare queste persone residenti da possibili sovraesposizione elettromagnetiche? Perchè pare proprio di capire che alla base della “iettatura” ci si quello di avere disponibili, nelle vicinanze, aree o slarghi identificati come idonei per accogliere basi ricetrasmittenti.


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