Cagliari, 15 novembre 2024 – Esprimo la mia solidarietà agli operai impegnati nel cantiere di Cumbidanovu che ieri sono stati oggetto di un grave atto intimidatorio. A pochi giorni dalla consegna dei lavori, di quest’opera infrastrutturale così importante per la Sardegna, è stato compiuto un atto vile e contro l’intera collettività, contro tutti i sardi – sono le parole dell’assessore dei Lavori pubblici Antonio Piu dopo gli spari contro le auto degli operai della ditta Icm – In attesa che si faccia chiarezza su questo episodio, che avrebbe potuto avere risvolti ben più gravi, condanno con forza questo atto intimidatorio ed esprimo la mia totale vicinanza agli operai della ditta.
I fatti.
Nel pomeriggio di ieri nei pressi della diga di Cumbidanovu( Orgosolo) , mentre gli operai erano a pranzo, le loro auto sono state crivellate a colpi di fucile automatico parrebbe Kalashnikov. Un cantiere per l’appalto per la diga di 110 milioni di euro aggiudicata alla ICM S.p.A. di Vicenza.
Questo grave fatto intimidatorio è arrivato a distanza di qualche settimana dalla consegna dell’incarico avvenuto il 5 novembre scorso, quando erano presenti i rappresentanti del consorzio di bonifica della Sardegna centrale con il presidente Ambrogio Guido, l’assessore regionale lavori pubblici Antonio Piu, la Commissaria alle dighe Angelica Catalano e il sindaco di Orgosolo Pasquale Mereu.
Giova ricordare che questi lavori sono stati accolti con notevole favore da parte dei comuni che poi ne fruiranno ovvero Orgosolo, Nuoro, Lula, Oliena e Dorgali.