Questa volta il termine speciale, la Fc Alghero se lo merita tutto. Speciale il progetto, speciale chi vi partecipa, speciale persino il testimonial, un grande campione, un raro esempio di FairPlay e di umanità: Gianfranco Zola.
Con questi ingredienti questa mattina la FC Alghero nella hall dell’aeroporto Riviera del Corallo, ha presentato il nuovo progetto che ha come protagonisti i ragazzi diversamente dotati del Centro di salute mentale di Alghero.
Il progetto è sostenuto dagli aeroporti di Alghero e Olbia le cui società di gestione – Sogeaal e Geasar – sono fortemente impegnate nel percorso di integrazione delle tematiche di sostenibilità (ESG) e sponsorizzeranno la squadra FC Alghero Special che partecipa al torneo regionale “Il calcio è per tutti”.
Le istituzioni regionali erano presenti con il referente dell’Assessorato allo Sport Antonio Addis.
Presenti il sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto, l’Assessore con delega all’impiantistica sportiva Enrico Daga, l’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Marinaro, l’assessore ai Servizi Sociali Maria Grazia Salaris, il Presidente della Fondazione Alghero Graziano Porcu, il vicepresidente della federazione italiana gioco calcio lega nazionale dilettanti Roberto Desini, Giampiero Pinna responsabile DCPS FIGC, mentre il patron della società Andrea ALESSANDRINI si è seduto al fianco di Gianfranco Zola.
È stata lui, il campione, Magic Box, che ha catalizzato l’attenzione dei presenti, con le sue parole, essenziali, che colpiscono direttamente al cuore, ha dato lustro a un progetto che proietta la Fc Alghero, fra le società sportive speciali, degne di menzione e di supporto incondizionato da parte di tutti.
A sottolineare la valenza socio-sanitaria del progetto, la presenza di Antonietta Bifulco il Direttore Sanitario del Distretto non è voluta mancare, ed ha portato non solo i saluti dell’azienda sanitaria, ma anche l’apertura dovuta per una collaborazione non solo auspicabile ma possibile.
Una storia quella che questa mattina ha preso corpo, che parte da lontano, che ha per protagonista una persona, Mario Bruno, ex Sindaco di Alghero, da tempo impegnato senza far tanto clamore, nel consentire ad Andrea Alessandrini di avere i contatti dovuti, quando si intraprendono questo tipo di attività. È lui che ha fatto da gancio per consentire il contatto con Gianfranco Zola, raggiunto nella sua residenza estiva di Puntaldia. Dopo aver sentito del progetto non ha esitato a dare la sua disponibilità incondizionata. Mario Bruno oggi era presente, sufficientemente soddisfatto, conscio di aver contribuito a creare un ponte fra la società e un testimonial di grande spessore.
Ma ad essere obiettivi sino in fondo, non si può non parlare di quella che è in questo momento la persona, autentico motore del progetto che sa bene quanto la assorbirà, e che tipo di impegno bisogna profondere. Si parla di Rossella Sorigaa, una donna dal passato brillante come calciatrice, che da anni si dedica con successo ad insegnare il calcio giocato alle nuove leve femminili, con un occhio di notevole attenzione soprattutto alle categorie più deboli.
È suo il progetto rispolverato perché già nel 2016 si rese protagonista della creazione di una squadra di calcio composta prevalentemente da giovani del centro di salute mentale di Alghero, che avevano un nome che era tutto un programma le Aquile. Oggi la scommessa si ripropone questa squadra disputerà il torneo a livello regionale, al termine del quale la vincitrice sarà nel concentramento nazionale di Coverciano, un raduno a metà strada tra il premio e il riconoscimento dei successi ottenuti.
La DCPS (Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale), da oggi ha una squadra in più in Sardegna.
Tutti i presenti che hanno preso la parola hanno parlato del progetto in maniera entusiastica, ed è emerso persino che questa società, che incomincia primeggiare ad Alghero per numero di tesserati, categorie di appartenenza, e impegno nel sociale, non ha ancora una struttura nella quale fare base stabile, una sorta di quartier generale.
Un po’ un’anomalia tutta algherese, verso la quale l’Amministrazione in carica da 5 mesi, sta volgendo un interesse particolare, ma è bene che si sappia che i miracoli che forse non sono di questa terra, non sono neanche realizzabili in pochi mesi, e allora bisogna fare affidamento a una risorsa che purtroppo spesso manca: la pazienza. Una base stabile per questo movimento è indispensabile, perché ad esser nomadi per una vita si finisce per smarrire entusiasmo e voglia di fare. E non possiamo permetterlo.