Cristian Mulas Presidente della quinta commissione, Emiliano Piras Presidente della seconda commissione hanno convocato i consiglieri comunali componenti le due commissioni, compresi i capigruppo consiliari e il Sindaco. L’appuntamento è stato fissato per oggi, lunedì 11 novembre, alle ore 11:00 presso i locali della casa comunale di Piazza Porta Terra al piano terzo nei Servizi Finanziari. In discussione un solo punto l’ordine del giorno: “aggiornamento iter su treno a idrogeno”.
Sarà l’occasione per verificare all’interno dell’amministrazione comunale, in questo caso con i singoli consiglieri commissari, quali saranno gli schieramenti sulla materia, che ad Alghero sta diventando terreno di scontro politico
La Commissione congiunta di oggi è preparatoria a quello che sarà a seguire, un consiglio comunale, che a breve potrebbe essere convocato.
In tale direzione si muove la volontà del Partito Democratico, che in maniera granitica si muove per portare in aula la discussione, e poter tracciare un percorso comune, che veda prima di tutto l’accantonamento del progetto del treno a idrogeno.
Questo progetto, come noto, riguarda la realizzazione di un collegamento ferroviario da Alghero centro ad Alghero aeroporto, svolto da una unità a trazione elettrica che verrà alimentata a idrogeno, Questo si diramerà dalla linea esistente sulla Sassari – Alghero nei pressi della stazione di Mamuntanas, qui è in progetto un deposito per la manutenzione dei nuovi treni . In progetto anche un impianto per la produzione dell’idrogeno, con la creazione di un campo fotovoltaico proprio nell’area contigua di deposito.
Un gran pasticcio a sentire la politica locale, combattuta e divisa su un progetto che annichilisce la valenza di Mamuntanas, da area di pregio a vocazione agricola, se non anche turistica, con progetti di residenze e attività sportive, compresa l’ipotesi di realizzare persino il nuovo ospedale di Alghero, a stazione della sperimentazione del treno a idrogeno. Già questo, da solo, basta a sollecitare un dibattito, che sul tema ha esordito, in maniera repentino poche settimane fa. E che in campagna elettorale si siano dette cose ben precise, e si siano presi impegni con comunità e imprese agricole, non è valso a nulla, oggi c’è una giravolta in corso, e coloro che perorano questa causa in città, soprattutto Avs e la Lista Todde, soffrono e non poco il pressing che arriva sia interno alla maggioranza, lato PD, che dall’opposizione che si è infilata nel dibattito trovando campo fertile.
È risaputo che il progetto prevede numerosi espropri di terreno agricoli compresa qualche casa. Sin dall’esordio il Partito Democratico di Alghero, e non solo, si è detto contrario, definendo più favorevole la realizzazione della metro tranvia per collegare la a Sassari sino ad arrivare a Sorso.
A che punto sia l’iter di tale pratica difficile dirlo se non ricollegarsi alle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dall’Assessora ai trasporti Manca, nel quali si è annunciato che il procedimento che prevede il rilascio del provvedimento unico regionale in materia di ambiente ( PUAR), sia sul tavolo dell’assessora regionale Laconi, non dimentichiamo esponente del PD.
Ora questa spinosa materia approda in commissione ma la trasversalità della problematica ad Alghero ormai è chiara. Il consiglio comunale, nella parte che compone la maggioranza è spaccato, da una parte i consiglieri del partito democratico dall’altra gli esponenti che hanno come riferimento il sindaco Raimondo Cacciotto e il movimento AVS che vede il consigliere regionale Valdo Di NOLFO in prima linea, favorevoli, a condizione che il tracciato subisca delle modifiche sostanziali e non impatti pesantemente con le aziende agricole.
E se la maggioranza nella materia è divisa, non è dato sapere ancora se non in maniera epidermica quale sia la posizione del centro destra civico che si trova all’opposizione.
nei giorni scorsi si era fatta strada l’ipotesi che l’opposizione compatta potesse chiedere la convocazione del consiglio comunale per poter dibattere pubblicamente del progetto, adducendo a giustificazione della richiesta, che vi stiano tanti motivi che interessano la collettività. Un consiglio comunale aperto, per ascoltare le voci anche di portatori di interesse, imprenditori, cittadini organizzati, perché questo è un grande progetto che deve trovare, se non l’unanimità, almeno la stragrande maggioranza del consiglio comunale che si pronuncia favorevolmente o contrario al progetto. Oggi in commissione si incomincerà a parlarne in maniera approfondita, ed è grande l’attenzione politica al caso, perché il PD, maggior azionista di maggioranza, è irremovibile, e ci si chiede sin dove si potrà spingere, se scenderà a compromessi, e se si appunterà il merito di aver portato avanti il lavoro sporco, ovvero di far saltare un progetto, che sul tavolo ha messo svariate centinaia di milioni di euro, ma ha come contraltare la credibilità di una classe politica e delle promesse elettorali da mantenere .