Mercoledì 4 Dicembre, aggiornato alle 21:10

Christian Mulas rischia di diventare la prima “rottura” per il Sindaco Cacciotto

Christian Mulas rischia di diventare la prima “rottura” per il Sindaco Cacciotto

Christian Mulas, consigliere comunale eletto nelle liste di Orizzonte Comune, quello che sin dall’inizio era stato battezzato come una spina per l’amministrazione Cacciotto, potrebbe diventare ora,  un chiodo.

La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, che tradotto può significare l’abbandono della maggioranza da parte di Cristian Mulas, è stata l’indicazione di Orizzonte Comune di nominare Antonio Cardin, nel Cda della partecipata del Comune ovvero Alghero in house.

Mulas da giorni mandava segnali inequivocabili verso il sindaco Raimondo Cacciotto, ricordandogli che il metodo che doveva essere perseguito era quello di attingere dalla lista fra quelle persone che erano candidate, e quindi fattivamente avevano partecipato al successo della lista. Di altro avviso pare sia stato il partito, dove il suo massimo esponente, il leader, attuale Assessore Regionale al Turismo Franco Cuccureddu, pare abbia espresso il nominativo, di fatto contestato nel metodo dall’attuale consigliere comunale.

Christian Mulas non è stato inserito neanche nelle liste del parlamentino  sardo di Orizzonte Comune eletto nei giorni scorsi ( LEGGI), nel quale non figura alcun algherese, uno sgarbo digerito male dal Consigliere Comunale.

E ora che ne sarà.? Mulas ieri non ha proferito parola, ma potrebbe essere un silenzio premonitore di un temporale che annuncia la rottura, l’uscita di Mulas dall’attuale maggioranza che sostiene il sindaco Cacciotto e il posizionamento in un gruppo misto, che bene che si sappia che per poter essere riconosciuto in consiglio comunale,   si deve comporre di almeno due consiglieri. L’opposizione potrebbe ingrossarsi portandosi a 10 Consiglieri, mentre la maggioranza retrocederebbe a 15.

Ma una uscita di scena di Mulas potrebbe, a cascata, innescare un terremoto politico, poichè in bilico potrebbe esserci l’Assessorato in capo a Raniero Selva, come noto condiviso a metà fra Orizzonte Comun e Città Viva, dove era prevista persino una staffetta (LEGGI )


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