Un giovane di Alghero è finito a processo accusato di essere la persona che nella notte del luglio 2020 aveva collocato una bomba carta in via lo Frasso, in una palazzina dove l’appartamento preso di mira veniva utilizzato prevalentemente in estate affittato (LEGGI).
I carabinieri che erano giunti immediatamente sul posto, avevano raccolto le testimonianze soprattutto di uno che aveva raccontato di aver visto una persona allontanarsi a bordo di una Fiat 500, con caratteristiche somatiche inequivocabili. Alto più di 1,80 e soprattutto con capelli biondi. I carabinieri risalirono al proprietario della Fiat 500 che aveva i numeri di targa rivelati dal testimone.
Ieri nell’udienza del processo, il giudice Dott De Luca ha subito notato qualcosa che non corrispondeva. L’uomo in aula, alzatosi in piedi, non raggiungeva il metro e 60 di altezza, questo particolare compresi il colore dei capelli che non erano biondi, hanno indirizzato il giudice dell’udienza preliminare ad accogliere la richiesta del suo difensore avvocato Gianfranco Oppes, ovvero assoluzione con formula piena. La bomba carta che era scoppiata in via lo Frasso, a detta degli inquirenti era un ordigno che poteva uccidere., Una deflagrazione che nel 2020 in piena notte, fu percepita anche a notevole distanza.
le immagini si riferiscono alle indagini di allora