Ieri mattina, dopo una lunga attesa, si è tenuto un Consiglio Comunale con un solo punto all’ordine del giorno, ovvero il passaggio dell’Ospedale Marino dall’Azienda Ospedaliera Universitaria alla ASL e, più in generale, sui problemi che affliggono la Sanità Algherese.
Alla presenza anche di alcuni Comitati che svolgono un encomiabile ruolo di stimolo e sollecitazione, nei confronti della politica, su problematiche importanti in ambito sanitario, sono intervenuto esprimendo, con dati inconfutabili alla mano, la mia contrarietà al passaggio del Marino dall’Università alla ASL, stabilito dalla Regione a partire dal 1° gennaio 2025, senza aver concordato nulla con l’Amministrazione di Alghero e quindi scavalcando a piè pari qualsivoglia parere locale.
Proprio nel momento in cui il Marino aveva dimostrato di funzionare al meglio, a Cagliari hanno deciso di cambiare, facendo tornare la ASL, senza fornire spiegazioni o un piano sanitario alternativo che giustifichi lo stravolgimento, se non con una questione di poltrone da assegnare ai nuovi padroni della Regione.
Detto questo, ho affrontato i problemi ormai endemici di molti Reparti dell’Ospedale Civile e del territorio che probabilmente a Cagliari ignorano o comunque non hanno ancora preso in considerazione per tentare di risolverli.
In conclusione, del mio intervento ho chiesto al Sindaco di farsi carico di una iniziativa unitaria di tutto il Consiglio per ottenere un incontro urgente a Cagliari con i vertici della Sanità che, pur invitati a partecipare al Consiglio Comunale, lo hanno disertato.
Ho avuto la netta sensazione che, all’interno della maggioranza, ci siano opinioni diverse, considerato che, mentre il Sindaco ed alcuni suoi esponenti sono apparsi concordi con i pareri che avevo espresso, altri, tra cui il PD, non si sono palesati, forse per non ostacolare e contraddire il Governo Regionale.
In definitiva auspico che sulla Sanità non prevalgano interessi di parte e che si pensi all’esclusivo benessere dei cittadini che, per quanto riguarda la salute, non sono né di Destra né di Sinistra.
Alghero 31 ottobre 2024
Per “PRIMA ALGHERO” Massimiliano Fadda