La Corte di Cassazione ieri ha confermato l’ergastolo per Massimiliano Farci il 56enne nativo di Assemini condannato in primo e secondo grado per i femminicidio di Speranza Ponti assassinata ad Alghero il 5 dicembre 2019 (LEGGI).
È stato respinto il ricorso presentato dall’avvocato Daniele Solinas.
L’ergastolo per Massimiliano farci era stato confermato dai giudici della Corte d’Appello di Sassari lo scorso 2 febbraio, dove si è accolta la richiesta del sostituto procuratore Angelo Beccu, alla quale si erano associati gli avvocati Edoardo Morette e Stefano Carboni di parte civile.
Lui, di Assemini, in regime di semilibertà nel carcere di Alghero, dove faceva rientro ogni notte, dopo aver scontato 20 anni di reclusione inseguito alla condanna all’ergastolo, per l’omicidio del ragioniere di San Sperate Roberto Baldussi, commesso per impossessarsi della sua auto di lusso, (da molti viene ricordato il delitto della Lotus rossa)
Farci aveva costruito una montagna di menzogne da quando la donna era scomparsa , il 6 di Dicembre, e lui al popolo dei social network faceva credere che era ansioso per la sua scomparsa: “Voglio solo dire che hai lasciato un vuoto incolmabile, qui Tutti aspettano, sappi che hai un posto riservato nel cuore e non solo, che ogni cosa si può sistemare, te lo dico io che so cosa vuol dire cadere nel baratro” scriveva su Fcb il 27 Gennaio scorso. La faceva credere in Spagna, sulla strada di Santiago di Compostela. (LEGGI)
Menzogne, che i Carabinieri della compagnia di Alghero e i Ris hanno smascherato, smontando persino le ammissioni rese davanti al Sostituto Procuratore Beatrice Giovannetti secondo le quali la donna, sua convivente, era deceduta a seguito di suicidio il giorno 6 dicembre e che aveva occultato il suo cadavere in una zona di campagna vicino ad Alghero, a Monte Carru .
Massimiliano Farci ancora oggi continua a dichiararsi innocente, continua a sostenere di aver trovato Speranza Ponti già morta in casa, impiccata con un lenzuolo. Il corpo della donna ritrovato nascosto in un cespuglio in località Monte Carru, periferia di Alghero, dai Carabinieri di Alghero, ha avuto come giustificazione dal Farci che era un desiderio di speranza avere la vista verso il promontorio di Capo Caccia.
L’omicidio di Speranza Ponti ad Alghero ha visto all’opera, impegnati per lungo tempo, i Carabinieri del Nucleo operativo, del RIS, con meticolose indagini.
Pare pure che fra non molto, la storia sarà trasmessa sulla RAI, nel programma Un giorno in Pretura, dove verrà ripercorsa nel dettaglio una storia che ha inquietato molto la comunità algherese.