Monumenti aperti anche sulle importanti opere idrauliche del sistema del Coghinas. Con la collaborazione del Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna oggi 19 ottobre, i visitatori hanno potuto scoprire la Chiavica di Zilvara, che si trova nel Comune di Badesi. A guidarli gli studenti di Badesi che hanno potuto documentarsi sull’opera nei giorni scorsi direttamente dai tecnici del Consorzio, entrati a scuola per una lezione unica tra i banchi dell’istituto comprensivo di Badesi; lezione che poi si è trasferita direttamente nella Chiavica di Zilvara per poetr preparare al meglio le giovani guide. Una struttura tutt’oggi in funzione, costruita oltre un secolo fa, strategica per la salvaguardia del territorio della Bassa Valle del Coghinas. “Consideriamo il fatto di rendere accessibili queste opere a un pubblico vasto che conosce direttamente quali lavori e quali azioni vengono posti in essere per la sicurezza idraulica del territorio – spiega il presidente del Consorzio Toni Stangoni -, un’occasione importante, unica e che accresce l’attenzione e la sensibilità verso la gestione del territorio e verso la nostra stessa funzione di custodi di questo equilibrio, come Consorzio di Bonifica”. La Chiavica di Zilvara è una paratoia che scorre su guide metalliche e regola il flusso dell’acqua all’interno dei terreni bonificati. Regolando il livello dell’acqua dei canali che vanno a confluire sul Coghinas. È un’opera che è stata progettata nel 1918, con avvio dei lavori nel 1921. Fa parte di tutte le importanti opere di gestione idraulica del territorio che furono realizzate nei primi quarant’anni del 1900, portando questa zona a diventare un polo agricolo tra i più importanti della Sardegna. “E nella giornata di oggi, con un afflusso costante di visitatori, il coinvolgimento degli studenti e la presenza di noi tecnici e amministratori del Consorzio – conclude Stangoni -, è stato interessante registrare tanto interesse e curiosità da parte della popolazione”.