Commento
La vittoria dell’Alghero contro la Ferrini Cagliari per 2 a 0 con doppietta di Luca Scognamillo,si presta a una duplice lettura. Vittoria pesante soprattutto in ottica di continuità dei risultati, in un campionato che mostra squadre di valore e che esprimono un buon calcio. Questa è stata la Ferrini Cagliari capace nel primo tempo ad imbrigliare le azioni dell’Alghero con una fitta rete di pressione fatta non solo sui portatori di palla ma agendo persino nelle linee esterne dove l’Alghero in più occasioni ha tentato di fare breccia.
La squadra cagliaritana ha mostrato capacità di palleggio e buona disposizione in campo, ma l’Alghero, con le sue individualità, è capace di ribaltare ogni situazione soprattutto se conseguente a un errore degli avversari. La Ferrini fa sudare freddo, a tu per tu, quasi un calcio di rigore in movimento, calcia alto di fatto graziando l’Alghero.
A togliere le castagne dal fuoco all’Alghero ci pensa Joel Baraye che lavora un gran pallone, letteralmente rubato agli avversari, resiste al ritorno di marcatura, e offre a Luca Scognamillo la palla della prima marcatura che rompe di fatto l’equilibrio in campo.
Da allora in poi l’Alghero dimostra di meritare il vantaggio, opera e lavora soprattutto nelle ripartenze cerca profondità di azione, e il solito Baraye diventa incontenibile anche in occasione della seconda marcatura, dove lui inventa, Luca Scognamillo trasforma in rete.
Una mazzata per la Ferrini Cagliari, Che rompe ogni indugio cerca di riequilibrare le sorti della gara ma trova un Alghero molto motivata a portare a casa il risultato. L’esterno basso dell’Alghero Pireddu, oggi davvero pimpante e in palla, dopo una imbucata nella fascia destra, trova la coordinazione per un gran tiro che si stampa sul palo.
A fine gara le dichiarazioni dei due tecnici sono via mentalmente opposte. Da una parte Gianmarco Gandon elogia l’atteggiamento tattico, un Alghero che ha saputo anche soffrire, mentre Sebastiano Pinna non usa mezzi termini per definire la partita dal “risultato bugiardissimo”.
E’ il bello del calcio, dove ognuno ha la propria personale lettura di quanto avviene in campo, ma, se c’è uno che sbaglia e l’altro lo punisce, si può dire di quanto accade sino a farlo diventare un merito?
Cronaca