I grandi nomi del calcio si sono sfidati sulla spiaggia del Lido di Alghero in un quadrangolare con le rappresentative di Brasile, Francia, Italia e Svizzera: era il primo Trofeo Città di Alghero dell’International Beach Soccer.
Era stato il battesimo del beach soccer ad Alghero, l’apripista di uno spettacolo unico, avvenuto grazie alla lungimiranza di Alessandro Loi, Consigliere Comunale di Alghero con Gabriella Esposito Assessora al Turismo e Mario Bruno Sindaco. Insieme fecero squadra e crearono un grande evento rimasto pietra miliare della promozione della nostra città.
Italia Beach Soccer allora era la più importante organizzazione di questa spettacolare disciplina sportiva, amata da migliaia di italiani che la praticano nel corso dell’estate approfittando delle spiagge infinite che il nostro Paese ci regala. Alghero si prestava, c’erano gli spazi, ma c’era bisogno di dar corpo al progetto, lungimirante che garantiva un grande ritorno d’immagine. Alghero decide di far veicolare il suo nome abbinandolo a un grande evento di calcio spettacolo in spiaggia, sul lido San Giovanni.
Il Beach Soccer è arrivato in Italia intorno al 2000 grazie alla passione e all’impegno e allo strepitoso intuito di Maurizio Iorio, grande giocatore, vero fantasista con la maglia di Roma, Inter, Torino, Verona e Bari, primo interprete e promotore di questo sport. Fu nel 1999, dopo alcuni anni di esperienza, Iorio coinvolge alcuni professionisti e crea l’IBS, di cui è presidente, selezionando la rappresentativa italiana con la quale prende parte al Campionato Continentale della Beach Soccer European Golden League.
Fu proprio il contatto con lui, di Alessandro Loi, che accese la passione e insieme diedero gambe al progetto. Alghero rimase affascinata dalla presenza di campioni, che ora prestavano le loro capacità tecniche allo spettacolo, fra la sabbia, dentro un’arena che li esaltava. Campioni del calibro di Berti, Cudini, Tonetto, Marco Delvecchio, poi ancora Verrini, Esposito, Di Livio, per citarne alcuni furono protagonisti assoluti dell’esordio di questo spettacolo ad Alghero. Ex calciatori di grido, di fama, per una settimana furono fenomenali veicoli pubblicitari per la nostra destinazione. Alghero e il suo spettacolo approdò persino su Sky sport, la promozione dell’evento fu meticolosa, tutti i media furono coinvolti, con un ritorno d’immagine e di promozione garantito.
Oggi Alessandro Loi ha in mente un ritorno in grande stile dell’evento portato ad Alghero 6 anni fa. Vuole spettacolo concentrato, vuole ad Alghero campioni che siano veicoli certi di promozione. E’ sicuro che la miglior promozione si debba abbinare a volti noti, a quelli che ancora si cercano da parte dei giovanissimi, per strappar lor una foto, un selfi da conservare gelosamente. Alghero ha una location da sogno al lido San Giovanni, c’è bisogno di programmare per tempo, portando in città un grande evento in un mese di spalla delle stagione turistica. Il Trofeo Città di Alghero va rispolverato, proposto e organizzato per tempo, il resto lo farà il pubblico, quello che chiede spettacolo proposto da campioni.
<< La mia – afferma Alessandro Loi – sia chiaro non è una proposta concorrenziale, una cosa è il lavoro e l’organizzazione fatta dalla Federazione, altra cosa è l’organizzazione che punta alla spettacolarizzazione di un evento, che punta soprattutto, ed è qui la novità, su nomi di grido, campioni di fama, che ancora oggi sono volti noti e conosciuti dai giovani e dagli appassionati del calcio spettacolo che si gioca in spiaggia, sogno Alghero capitale internazionale del beach soccer, ipotizzare una struttura, una beach arena stagionale, in un San Giovanni tirato a lucido, mi entusiasma, qui potrebbe essere ospitata non solo l’attività del beach soccer, ma quanto di sportivo si sviluppa proprio sul nostro litorale.