COMUNICATO
Si è conclusa questa mattina a Ploaghe la BLT, Borsa locale del turismo organizzata dal Gal Anglona Coros, che rientra nel progetto An.Co.R.A. (Anglona Coros Ruralità e Ambiente). Una fase del progetto importante, dove gli stakhoders e le imprese del territorio, che hanno aderito alla Rete, dopo aver firmato un accordo che disciplina lo standard di qualità, hanno accolto i tour operator nelle loro strutture. Un viaggio alla scoperta non solo dei servizi ma di tutto ciò che è identità, tradizione, autenticità. La tre giorni ha visto una decina di tour operator, arrivati da tutta Europa, per vivere una fam-trip, una visita esperienziale che ha permesso loro di conoscere da vicino le aziende, la loro storia, il loro know-how che diventa indispensabile per costruire la vetrina e l’immagine dell’impresa. Non solo: l’obiettivo era quello di sperimentare il valore del “turismo lento” che oggi è tra quelli più richiesti nelle agenzie di viaggi e che porterebbe anche in Sardegna, un turismo di qualità, certamente consapevole della bellezza delle coste ma più interessato a scoprirne il segreto di lunga vita. Perché il turismo lento, che predilige un target familiare e coinvolge fasce d’età medio alte, punta all’esperienza digital detox, a contatto con la natura, dove il tempo scorre lentamente e dove la natura che li ospita, offre cibo a chilometro zero e aria salubre. “Bisogna vendere il silenzio, perché la vostra terra ha il grande vantaggio di offrire la cosa più preziosa di cui oggi ha più bisogno l’essere umano.” E’ questa l’opinione che è emersa dai tour operator, visibilmente ammaliati dalla straordinaria ricchezza dei nostri prodotti enogastronomici e dalle nostre cantine, oltre che dall’offerta culturale e degli attrattori di cui il territorio è ricco. Ma non è tutto: un altro dato importante che è stato fortemente trasmesso agli stakeholders è la sottostima del costo del servizio. La qualità di molte aziende è davvero eccellente, e di fatto anche il costo del servizio potrebbe essere rivalutato, evidenziando la possibilità di allinearlo alla qualità dell’offerta. Un feedback importante che incoraggia le aziende, che le gratifica degli sforzi fatti sin’ora, e che premia anche il percorso che è stato fatto con la regia del Gal. La giornata conclusiva è stata organizzata a Ploaghe, nell’ex convento dei frati cappuccini, dove i tour operator hanno dialogato b2b, a tu per tu con le aziende, costruendo con loro il passaggio successivo, cioè la presenza nelle destinazioni da proporre nel catalogo Sardegna.
“Siamo soddisfatti del lavoro svolto in questi giorni- ha spiegato il Presidente del Gal Anglona Coros Antonio Sau-. Le nostre imprese hanno presentato i loro servizi ma hanno fatto di meglio, raccontando anche il territorio, dimostrando la forza della Rete e la volontà di proseguire verso l’obiettivo finale che è la creazione della Destinazione Turistica Anglona Coros.” Un percorso durato tre anni e mezzo ma che oggi finalmente da i suoi frutti. “Avremo ancora modo di raccontare il territorio e le aziende della Rete- spiega il direttore del Gal Simone Campus. Abbiamo intenzione di presentarci alle fiere in autunno e di continuare a raccontare la Sardegna rurale. Oggi si chiude una fase importante, ringrazio le imprese hanno lavorato con costanza e con fiducia in questo percorso.”