L’apertura del Campo Base Scout MASCI Alghero 1 è avvenuta Sabato 31 agosto 2024, in quel giorno ha avuto inizio il Progetto di Gemellaggio e accoglienza dei giovani scout Ucraini provenienti dalla città di Ternopil ed alcuni rifugiati a Roma. In tutto una quarantina di ragazzi accolti nella struttura di Alghero ubicata in Località Gutierrez, immersa nel verde di una pineta demaniale.
Il Campo base ha goduto della presenza dell’Assessore alla Cultura Raffaela Sanna, del Presidente del Consiglio Comunale di Alghero Mimmo Pirisi, dell’Assessora ai Servizi sociali Maria Grazia Salaris, una testimonianza che l’Amministrazione con il Sindaco Raimondo Cacciotto sostiene incondizionatamente questo progetto.
Un progetto molto articolato seguito con cura dal Segretario Regionale MASCI Sardegna Anna Rita Casu, dalle comunità MASCI Alghero, con Gigi Di Russo e Stefano Piras motori inesauribili nella gestione dell’accoglienza, compresa la Comunità Masci Sassari 2 e Sassari 4, i gruppi Scout AGESCI di Alghero, CINGEI Porto Torres, le Associazioni di Volontariato la Protezione Civile Sardegna e Protezione Civile di Alghero, Il Mio Amico Speciale, la Misericordia di Alghero.
Il Progetto di Gemellaggio promosso dal Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani, è stato sostenuto anche da alcune Aziende locali, coordinato dal MASCI Alghero 1 sotto l’egida del Magister Luigi Di Russo, il campo aveva come titolo “Costruiamo la Pace – Costruiamo il Futuro”.
I gruppi Scout AGESCI hanno affiancato quotidianamente i giovani Ucraini nelle attività alternandosi per tutto il periodo, favorendo lo scambio culturale e di esperienze con la realizzazione di laboratori di pioneristica, di arrampicata, di cucina alla traper, di cucina con laboratori finalizzati alla conoscenza delle tradizioni della Sardegna, poi ancora visita alla città a suoi monumenti naturali ( Guarda).
Nove giorni dove la pace è stata al centro di tutte le iniziative, di tutte le riflessioni, della quotidianità, purtroppo persa da tanti ragazzi Ucraini. E proprio dare a questi giovani, che arrivano da scenari di guerra, momenti di svago e di vita normale è stato l’obiettivo di tutti. Vivere fra le sirene, i fragori delle bombe, gli allert sui cellulari, per correre a rifugiarsi nei bunker sotterranei, non è vita, è solo sopravvivenza. E la più bella risposta ottenuta ieri nel corso di una nostra breve intervista con Natalia, la Responsabile degli scout Ucraini, su cosa fosse per lei la pace, la risposta è stata di una semplicità devastante: La pace è quando i bimbi e i ragazzi possono giocare dove vogliono, la pace significa che possono fare i loro campi ovunque vogliono, la pace è il sorriso, la felicità dei ragazzi rappresentato dai loro volti, la pace è quando non c’è la paura, non c’ il timore per se stessi e per i propri familiari.
Nonostante le difficoltà oggettive palesate con lingue diverse, i giovani Ucraini sono riusciti a comunicare con gli scout algheresi e sardi, con gli sguardi, i sorrisi e la convivialità vissuta con molta leggerezza. E sono persino interessanti le affermazione della Segretaria Regionale Anna Rita Casu che ha ammesso senza mezzi termini che questa è stata una esperienza che ha arricchito un po tutti i partecipanti al campo, e che è certo si debba ripetere.
Le parole di Stefano Piras, un colonna del Masci di Alghero, che per nove giorni non si è risparmiato, fungendo da guida e da supporto in tutte le attività quotidiane portate avanti con il gemellaggio, ci restituisce il volto felice di una persona che seppur arrivata stanca alla meta finale, riesce a sorridere e ad essere entusiasta per quanto fatto.
E vedere che tanti ragazzi ieri al calar del sole, fra luci soffuse e colori tipici del nostro Mediterraneo, riuscivano a sorridere, a ballare, ad essere spensierati e a godere della libertà che il contesta del Campo Base Offriva, si capisce cosa sia la PACE, e soprattutto il suo valore, specie quando si perde.
Campo Base Scout MASCI A ha regalato alla Comunità di Alghero una dimostrazione di cosa sia l’attività di volontariato, le donne e gli uomini che si sono impegnati nella riuscita del progetto, sono speciali, nella loro umanità, nella loro consapevolezza che le cose semplici devono diventare un capolavoro da emulare.
Ed ecco gli artefici del Progetto: La Segretaria Regionale MASCI Sardegna, le comunità MASCI Alghero, Sassari 2 e Sassari 4, i gruppi Scout AGESCI di Alghero, CINGEI Porto Torres, le Associazioni di Volontariato la Protezione Civile Sardegna e Protezione Civile di Alghero, Il Mio Amico Speciale, la Misericordia di Alghero. Poi ancora un ringraziamento speciale – sottolineato da Stefano Piras – alla Protezione Civile Sardegna che grazie al contributo dell’Ing. Mauro Merella Direttore Generale e l’Ing. Renato Boi Responsabile della Logistica della Protezione Civile Sardegna hanno fornito quatto nuove tende pneumatiche per ospitare i giovani Ucraini, montate a tempo di record grazie alla collaborazione dei volontari della Protezione Civile di Alghero e del MASCI Alghero 1.