La nota stampa di ieri del Presidente della Commissione Ambiente Christian Mulas ha sortito, rispetto alle aspettative, l’effetto opposto atteso (LEGGI).
Il più grande spot pubblicitario per i Campionati del Mondo Junior di nuoto in acque libere, Ad Alghero la “World Aquatics Open Water Swimming Junior World Championships”, la prima volta in Italia , che si terranno nelle acque dell’Area Marina Protetta nella Baia delle Ninfe, viaggia dentro la polemica che sui social, a vario titolo rappresentano il sentire Comune.
Nessuno ad Alghero è disposto a credere che Christian Mulas nonostante le sue indubbie doti di sensibilità verso problematiche complesse, come possono essere quelle della tutela, rispetto e preservazione dell’ambiente, si si è alzato una mattina avendo un chiodo in testa che si chiama VINCA , Valutazione di Incidenza Ambientale. Chiama a responsabilità chi doveva rilasciarlo e ne chiede conto, da Amministratore in carica.
Mulas produce un documento che seppur contenga elementi condivisibili, sortisce un risultato finale devastante.
L’opinione pubblica, non la scienza, non trova elementi di condivisione, perché sarà anche vero che un consigliere comunale si possa far portavoce di problematiche complesse, ma è altrettanto vero che talune devono invitare alla cautela, mettere dentro, come in un frullatore, tutto, ha generato confusione che è sfociata in indignazione.
La politica tutta, tace, compreso il versante sensibile, troppo urticante la materia
Il nuoto, nella Baia delle Ninfe, è dentro una piscina naturale, dove gli atleti difficilmente possono cagionare danno. Il problema del sistemi dunali di Mugoni, sono materia molto delicata da tempo al centro dell’attenzione di studiosi titolati a farlo, aver usato l’evento del nuoto mondiale juniores, per sollevare una tematica di tale portata, che investe in maniera diretta la direzione dell’area marina protetta del Parco regionale di porto conte, ci sembra, quantomeno un azzardo.
Ora alla luce del clamore ricevuto, compresi gli insulti, chi ha voluto sollevare questa problematica, articolata e complessa, dovrebbe soccorrere Christian Mulas per restituirgli un pezzo di credibilità che in queste ore è evaporata.
Difficilmente i giovani nuotatori e i loro accompagnatori arrecheranno danno al sistema protetto e all’habitat circostanze, perché saranno gli stessi organizzatori a far transitare gli atleti in aree a questo destinate.
Ed emerge che l’autorevolezza di un consigliere comunale presidente di Commissione ha sollevato un problema che merita grande attenzione da parte di tutti, ma servirsi di una manifestazione mondiale, che gode persino del patrocinio del ministero per la transizione ecologica, ci serva sembra fuori luogo.
Perché lo spettacolo, la naturalezza la semplicità dei nuotatori che questa mattina, come ieri e anche prima, si stanno allenando nelle acque di Porto Conte (foto) è la prova che forse questa volta si è sbagliato evento e soprattutto la sua rappresentazione, che per Alghero, il suo mare compresa l’Area Marina Protetta, diventa un fenomenale spot pubblicitario. Che non sia un Parco giochi, poi, ci sembra pleonastico persino affermarlo