Il Coordinamento Gallura contro la speculazione eolica e fotovoltaica ha inviato una lettera aperta a tutti i sindaci in relazione al loro incontro dei prossimi giorni con l’Assessorato Regionale agli Enti locali, che ha organizzato un tavolo per parlare delle c.d. “Aree idonee” da individuarsi sul martoriato territorio sardo.
Gentilissimo sig. Sindaco,
in relazione all’incontro del 02.09.2024 convocato a Olbia dall’Assessorato Regionali Enti Locali avente ad oggetto “Legge Regionale 5 del 03 luglio 2024 – Definizione delle aree idonee ai sensi del D.lgs 199/2021 e del D.M. 236/2024”, il Coordinamento Gallura contro la speculazione eolica e fotovoltaica comunica quanto segue.
Come emerso in tutti gli incontri istituzionali tenutisi nell’arco dell’ultimo anno in tutto il territorio sardo e gallurese in particolare, le uniche aree da ritenersi idonee all’installazione di impianti fotovoltaici sono le superfici già impermeabilizzate dall’attività dell’uomo: aree cementificate, asfaltate e soprattutto tutte le superfici di copertura (siano esse pubbliche, private, civili, industriali, agricole ecc.). È da escludere in modo categorico l’ulteriore consumo di un solo metro quadro di suolo.
Per quanto riguarda invece gli impianti eolici riteniamo che, in virtù delle oltre 1500 torri eoliche già presenti sul suolo sardo, non vi sia spazio per un solo aerogeneratore in più.
Vi chiediamo inoltre di testimoniare la Vostra ferma opposizione a qualunque impianto offshore, anche se il Vostro comune non ricade nell’ambito costiero.
Queste sono le posizioni che il Coordinamento Gallura ha rappresentato in tutta la Sardegna e che sono state ampiamente condivise non solo da tutti i movimenti contro la speculazione energetica e da numerose Amministrazioni – di cui è un chiaro esempio la lettera aperta del sindaco di Scanu Montiferru – ma anche dalle moltitudini di persone che stanno partecipando alle numerose manifestazioni (assemblee, convegni, banchetti per le firme della Pratobello 24) che si tengono ogni giorno in ogni parte dell’Isola.
Vi chiediamo pertanto di garantire la massima tutela del territorio sardo nelle sue componenti culturale, paesaggistica, identitaria, ambientale ed economica aderendo puntualmente ai semplici criteri per l’individuazione delle aree (o meglio superfici) idonee elencate in questa missiva.
Cordiali saluti
Coordinamento Gallura contro la speculazione eolica e fotovoltaica