Martedì 17 Settembre, aggiornato alle 16:30

Anche LIBERU impegnata nella raccolta firme per la legge di iniziativa popolare “Pratobello ‘24

Anche LIBERU impegnata nella raccolta firme per la legge di iniziativa popolare “Pratobello ‘24
Conformemente a quanto preannunciato nel documento in cui Liberu ha ufficializzato il suo sostegno alla legge di iniziativa popolare “Pratobello ‘24”, e dopo aver coinvolto tutti gli iscritti nella campagna di informazione per poter firmare nei comuni, nei prossimi giorni organizzeremo i banchetti di raccolta firme a sostegno della proposta”, fanno sapere dall’organizzazione politica, che prosegue
Seguiranno i calendari con i luoghi e gli orari in cui ci si potrà recare a firmare.
Il documento di adesione alla “Pratobello ‘24” è consultabile qui:
Ecco il contenuto :
Proposta di legge di iniziativa popolare contro l’assalto energetico.
In merito alla proposta di legge di iniziativa popolare, presentata e illustrata dal sindaco di Orgosolo il 27 luglio scorso, aggiornata con accoglimento di emendamenti presentati da più parti, Liberu ritiene che, fra le tante iniziative in campo per combattere l’assalto speculativo, sia interessante e da sostenere.
Dal punto di vista squisitamente politico apprezziamo che la proposta sia impostata su una rivendicazione avanzata di autodeterminazione che parte dall’art. 3 del nostro Statuto, ribadendo quindi il principio di autodecisione dei Sardi su una materia non concorrente e nella quale la Sardegna ha sovranità. Certo, dal punto di vista giuridico sappiamo tutti, ed in primis gli stessi proponenti, che qualsiasi proposta di legge è per sua natura perfettibile, così come sappiamo per esperienza che qualsiasi legge può essere impugnata dal governo italiano e/o modificata anche nel momento in cui dovesse essere accolta dalla regione Sardegna. Ma è fondamentale che i sardi, anche e soprattutto in questo momento, riscoprano ed esercitino i loro diritti all’autogoverno per difendersi dagli assalti coloniali e per costruire piattaforme di unità politica e popolare per la difesa dei nostri interessi nazionali.
Perché il nodo di tutta la questione, prima ancora che ambientale, paesaggistico, economico o giuridico, è innanzitutto politico: è un problema di sovranità nazionale del popolo sardo sulla sua terra.
Per questo apprezziamo una proposta che parta da una rivendicazione di diritto all’autodecisione e che si sviluppi nella forma della legge di iniziativa popolare, perché è metodologicamente giusto e utile che siano i sardi stessi, a migliaia, a farsi legislatori e decisori del loro stesso destino.
Da sempre sosteniamo attivamente i comitati spontanei che da nord a sud sono impegnati in questa battaglia, e siamo coscienti della natura composita e trasversale di queste aggregazioni. Allo stesso modo non ci interessano le polemiche pretestuose di chi cerca di sabotare la proposta di legge agitando spettri di fantomatici ispiratori o registi dietro le quinte, e respingiamo i reiterati tentativi di inquinare il clima politico con accuse di disonestà intellettuale o di ingenuità.
Noi sosteniamo le battaglie giuste in difesa del popolo sardo assieme a tutti quelli che le vogliono animare e sostenere: il vero problema, oggi che la Sardegna chiama i suoi figli alla lotta, non è di chi c’è, ma di chi non c’è!
Per queste ragioni daremo il nostro contributo, attivo e capillare, nella raccolta firme per la legge di iniziativa popolare denominata “Legge Pratobello ’24” così come continueremo ad essere presenti nelle iniziative e manifestazioni che continuano a svolgersi in tutta la Sardegna per fare fronte a questa nuova ondata coloniale.
Già da oggi è possibile recarsi nel proprio comune di residenza e firmare. Invitiamo tutti i nostri iscritti e sostenitori a firmare e contribuire attivamente alla raccolta delle firme.

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