L’assessora Ornella Piras oggi ha presentato lo Sportello di conciliazione del rumore, al suo fianco i volontari del Comitato 45Dcb, con il suo rappresenante Carmelo Spada.
E’ principalmente uno sportello di informazione che fornisce sia ai cittadini, che agli esercenti, informazioni sui loro diritti e come fare, qualora siano disturbati, ma anche – ha puntualizzato l’Assessora – ci tengo sottolinearlo per aiutare le imprese a capire quali sono le normative di riferimento, come possono fare per lavorare, fare musica nel rispetto di quelle che sono le normative presenti. .Le Leggi – ha tenuto a ribadire l’Assessora Ornella Piras – non sono locali ma sono leggi nazionali. Il compito dell’amministrazione è promuovere un momento di confronto perché si capisce che in questa città ci sono tante persone davvero esasperate.
Di questo si è avuta netta percezione quando cittadini residenti hanno preso la parola per rappresentare una situazione estremamente complicata.
Nei locali ex Useri in Piazza Porta Terra, ora info point della Fondazione Alghero, oggi l’assessora Ornella Piras ha dato prova delle sue indubbi capacità conciliative, riuscendo a tenere il filo di un discorso sul da farsi, con fermezza, e contenere la rabbia di qualcuno che certamente non l’ha mandata a dire. Anzi lo ha detto proprio.
Quando si parla di gestione del rumore non si può non parlar persino della contrapposizione che avviene ad Alghero, fra diverse categorie imprenditoriali. Da una parte chi nel proprio locale emette vibrazioni sonore per intrattenere, dall’altra chi vende benessere e relax e si ritrova con la clientela letteralmente indiavolata, che minaccia rivalse. Il riferimento agli alberghi è chiaro.
Emerge in tutta evidenza che c’è da parte dell’amministrazione la volontà di perseguire nel breve tempo una ridefinizione delle regole, prima di tutto proprio il regolamento che riguarda le attività commerciali. Ed è emerso nell’intervento del presidente del Comitato di Quartiere del Centro Storico Gavino Scala che bisogna guardare senza mezzi termini alle autorizzazioni che le attività commerciali hanno. È attività principale o accessoria? Gavino Scala non ha dubbi l’emissione della musica non è contemplata nelle autorizzazioni del Comune, poi però impattano direttamente con le norme comunali poiché si tratta di attività che si svolge prevalentemente sul suolo pubblico.
Una materia molto delicata, quella del controllo delle emissioni sonore, che l’assessora Ornella Piras vuole assolutamente regolamentare. Chiederà l’aiuto all’ARPAS l’Agenzia regionale che ha in questo momento gli strumenti soprattutto per verificare la regolarità o le anomalie dei decibel emessi. È intendimento dell’amministrazione coinvolgere l’Assessorato competente e soprattutto auspica , che il nuovo comandante dei vigili urbani, per il quale è stato diramato da poco il bando concorsuale, riesca a dare il dovuto contributo, perché non è pensabile che la Polizia Municipale sia operativa e attiva solo sino alle ore 22:00. Questa città non se lo può permettere.
Più volte ha ribadito l’assessora Ornella Piras che non si vuole punire qualcuno ma è intendimento del suo assessorato fare opera di persuasione e di informazione. In definitiva chi vuole fare musica deve sottostare ad altre prescrizioni che afferiscono altre norme da applicare e rispettare, compreso il pronunciamento della Commissione apposita.
Una cosa è il locale pubblico, quello deputato all’attività di somministrazione al pubblico di alimenti, bevande, compresa la ristorazione, altra cosa è il locale che contestualmente dotato di apparecchiature elettroniche, emette musica dal vivo sconfinando talvolta nella creazione di discoteche all’aperto con tanto di Dj.
All’apertura dello sportello di conciliazione del rumore, stamattina c’erano i rappresentanti del centro storico di Alghero, con il suo presidente Gavino Scala e la sua vicepresidente Tina Deplano, rappresentanti di diversi quartieri di Alghero fra i quali il Lido, la Rucchetta, il Centro Storico, il Lungomare, tutti a rappresentare situazioni poco sostenibili che è stato evidenziato impattano persino con la salute delle persone.
Si riprende così il filo del discorso attivato ad Alghero nel 2016, poi interrotto, e a sentire le parole dell’Assessora Ornella Piras, attenta persino a pesare le parole delle sue affermazioni, per non illudere nessuno, si capisce che Alghero ha bisogno di regole, poche, chiare, e che vengano osservate. Ma per fare ciò ci vogliono uomini e mezzi, e con un settore che ha attualmente due impiegati, ha ribadito l’Assessora, viene difficile fronteggiare questa situazione.
Le vacanze devono poter essere godute, da tutti e indistintamente, Alghero si candida a cambiar registro nella gestione di un mondo che di notte si mette in moto in maniera disordinata, sino a trasformare ambiti cittadini in parco divertimenti, che si protraggono sino ad ore improponibili.