Body guard, security, buttafuori, addetti all’ordine e alla sicurezza, in questi giorni sono tornati prepotentemente alla ribalta della cronaca, per fatti avvenuti proprio in Sardegna, nei cuori della movida laddove c’erano, persino, spettacoli di grande richiamo. Un tipo di attività, quello di addetto alla sicurezza e del Bodyguard, che é regolamentato dalla normativa italiana .
Non c’è spazio per l’improvvisazione, men che meno per quelli che sono lesti di braccia ma che non hanno self-control, perché alla base manca, in loro, la formazione. Ed è proprio questo il punto, gli addetti alla sicurezza a tutti livelli, sono persone specializzate che scelgono un lavoro, che si intuisce, ha a che fare non solo con il rapporto fra persone importanti, ma e soprattutto, con il mondo che ci circonda, vario variegato e imprevedibile.
Un argomento di grande impatto emotivo, che come detto rimanda alla cronaca, Ricordiamo, ad esempio nei giorni scorsi l’aggressione a un Vigile del Fuoco, che nell’esercizio delle sue funzioni stava pretendendo che si rispettassero le prescrizioni (LEGGI). L’aggressione conseguente di tre, cosiddette, guardie del corpo di un cantante che poi si è esibito al Red Valley di Olbia è stata devastante. L’uomo in divisa ricordiamo è stato letteralmente aggredito, per lui si parla di non meno di 20 giorni di prognosi.
Altro caso ripreso dalla cronaca, sempre in costa Smeralda, l’aggressione da parte di guardia del corpo di un noto cantante Geolier, che si è lasciato andare ad atti di violenza riprovevoli, e per un giovane che tentava di fare una foto al cantante, nove giorni di cura. È ancora nei giorni scorsi Alghero in un noto locale della movida che ha restituito immagini terrificanti dove che all’interno c’è stato un pestaggio dai contorni ora all’esame delle forze dell’ordine e della Questura, che ieri ne ha disposto la chiusura per 15 giorni (LEGGI).
Quello delle guardie del corpo e addetto alla sicurezza “esuberanti” è un tema molto delicato che si ripresenta ogni anno quando in Sardegna, gli ambienti delle vacanze vengono frastornati da fatti di cronaca e di violenza che nulla hanno a che fare con la sicurezza delle persone.
Giampaolo Barcelloneta, Giornalista con base a Olbia, che ormai sui grandi temi non smette di dire la sua, ripropone con il suo personaggio 0010 una lettura attenta, titolando “scorte private e sicurezza nei locali pubblici”, citando la norma e la legge che invece sovente viene infranta.(GUARDA)
Detto da Giampaolo Barceloneta Frulio, ha un valore aggiunto, da ex carabiniere, ora impegnato nell’informazione, ha avuto ruoli importanti a tutela e scorta di importantissimi personaggi pubblici, magistrati e uomini Politici, fra i quali ricordiamo persino un Presidente della Repubblica e un Presidente del Consiglio.
C’è poco da dire, chi si appunta la facoltà di essere un uomo d’ordine, lo deve fare solo dopo aver conseguito un’abilitazione, una sorta di patentino che di fatto concede il nulla osta all’esercizio di questa delicata funzione. Chi sta frequentando i luoghi dove avvengono grandi manifestazioni, locali di richiamao, dove la sicurezza di tutti deve essere garantita, avrà notato persino che gli uomini della sicurezza, abilitati, mai si frappongono a situazioni che afferiscono a un reato penale, infatti nei pressi c’è sempre presente una pattuglia delle forze dell’ordine, ad Alghero per intenderci al Palazzo dei Congressi dove si tengono concerti e manifestazioni con la presenza di migliaia di persone, il servizio d’ordine procede in una direzione, mentre agli uomini della Polizia dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, sovente sul posto, è lasciato il compito di attività di polizia quando intervengono reati penali. E questi fatti di cronaca, che nulla hanno a che fare con un lavoro che necessita di competenza, capacità e molto autocontrollo, getta nel discredito un’intera categoria che esercita la professione nel rispetto delle regole, mettendoci tanta professionalità.
E sono proprio le agenzie titolate che hanno figure professionali specializzate e autorizzate, che rilanciano il problema: la sicurezza non è certo garantita con persone che hanno tanti muscoli e basta.
Purtroppo questi fatti salgono prepotentemente alla ribalta della cronaca, quando le situazioni sfuggono di mano, quando ci si rende protagonisti di azioni che sconfinano direttamente nel reato penale.
Lo scorso anno, Maggio 2023, presso le sedi Confcommercio di Sassari e di Olbia, furono aperte le iscrizioni al corso di formazione professionale, riconosciuto dall’Assessorato Regionale del Lavoro, per Addetto ai Servizi di Controllo nei locali di pubblico spettacolo e nei pubblici esercizi. L’intento prioritario era quello di andare incontro agli specifici fabbisogni delle imprese del settore che, dopo il lungo periodo di chiusura del periodo emergenziale, stanno provvedendo a riorganizzare i propri assetti interni per rispondere, in maniera efficace, alle esigenze di servizio, con positive ricadute sul fronte occupazionale.
Fu curato da Performa Sardegna, l’Academy specializzata dell’Organizzazione Datoriale del Terziario, il percorso formativo, autofinanziato ed a numero chiuso, risultava valido ai fini dell’iscrizione nell’apposito Elenco Prefettizio. un corso tenuto da docenti estremamente qualificati nelle singole discipline trattate, professionisti ed esperti, tra i quali vi era anche il noto campione, Tore Erittu, che, oltre ai successi sportivi ottenuti a coronamento di una carriera strepitosa nel mondo della boxe, ha maturato un’ampia e lunga esperienza lavorativa all’interno dello specifico settore. Il corso aveva tratto origine dalle vigenti disposizioni di legge in materia di sicurezza pubblica che autorizzano l’impiego del citato personale, anche a tutela dell’incolumità dei presenti, conferendo nuova dignità professionale alla figura ibrida e superata del “buttafuori”.
Le discoteche, i cinema, i teatri e, in genere, le attività di intrattenimento e spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi (concerti musicali negli impianti sportivi, parchi di divertimento, ecc.) possono essere presidiate, infatti, unicamente attraverso l’utilizzo di questa figura professionale, riconoscibile attraverso un apposito tesserino. Il corso di formazione obbligatorio , prevedeva una serie di lezioni, teorico-pratiche, nell’area giuridica, nell’area tecnica ed in quella psicologico-sociale. La legge impone infatti il possesso di precisi requisiti psico-fisici e morali: maggiore età, buona salute fisica e mentale, assenza di daltonismo, assenza di uso di alcool e stupefacenti, capacità di espressione visiva, di udito e di olfatto, assenza di elementi psicopatologici, anche pregressi e fedina penale pulita (LEGGI)
In conclusione, si vede che anche le organizzazioni di categoria del commercio, promuovono le professionalità e la figura del “buttafuori“, muscoloso e manesco è stata abbandonata
E da parte di molta utenza, ancora una volta c’è l’esigenza di sapere e di aver garantita la certezza che quando si entra in un locale pubblico, chi è deputato al controllo e all’ordine, non sia uno sprovveduto dotato di forza fisica e di sola rice trasmittente, bisogna avere la sicurezza che il personale sia qualificato e competente., Più che una esigenza è un auspicio perché difficilmente uno va in un ristorante sapendo che non c’è un cuoco ma uno che sa solo cucinare. Difficilmente si va in macchina con uno che sa guidare ma non ha la patente.
Ecco tutto qui, è tempo di cambiare, di capire che spesso i danni collaterali di un “poco capace” sono davvero onerosi. E non può sempre essere che sia la Polizia e il Questore a mettere ordine in un ambito che ha regole stringenti da osservare.