Domenica 8 Settembre, aggiornato alle 21:41

VIDEO – Il libro di Luca Telese su Enrico Berlinguer richiama un gran pubblico a Villa Mosca. “Non è una operazioe nostalgica ma un messaggio attualissimo per la politica”

VIDEO – Il libro di Luca Telese su Enrico Berlinguer richiama un gran pubblico a Villa Mosca. “Non è una operazioe nostalgica ma un messaggio attualissimo per la politica”

Ieri Venerdì 16 agosto alle 21.30 hanno risposto davvero in tanti   all’appuntamento promosso della libreria Il Labirinto Mondadori ad Alghero e associazione Alghenegra per la rassegna “Ai margini della notte”, e dal Pd di Alghero, nel giardino di Villa Mosca.

Il giornalista Luca Telese ha presentato  il suo ultimo libro dedicato agli ultimi anni dell’impegno politico di Enrico Berlinguer, “Opposizione. L’ultima battaglia di Enrico Berlinguer“. Presente nel parterre anche Bianca Berlinguer, la figlia di Enrico, che in chiusura ha preso la parola.

Luca Telese nel suo percorso espositivo è stato  accompagnato da Paolo Bellotti,  dirigente della locale sezione del Pd.

E’ stata un’occasione importante di confronto sugli aspetti ideali e politici del nostro stare insieme. Un confronto  aperto sulla nostra storia e sul nostro futuro in un rapporto diretto e pubblico con la cittadinanza. La segreteria e le presidenza del partito ha chiamato alla partecipazione attiva tutti i membri della direzione cittadina, gli iscritti e simpatizzanti, dando  così  un valore collettivo e unitario alle nuove sfide, politiche e amministrative, alle quali siamo stati chiamati”, ha affermato il Segretario del Partito Enrico Daga ( foto), che di fatto ha fatto gli onori di casa sul fronte politico, nella ricorrenza del 40ennale dell morte di Berlinguer.

E se Luca Telese è stato un catturante affabulatore, che ha tenuto desta l’attenzione del numerosissimo pubblico presente, praticamente posti al completo e sold out, Paolo Bellotti è riuscito un maniera studiata niente affatto scontata, di cogliere al balzo la ghiotta occasione, visto il parterre davvero qualificato, e il numeroso pubblico, per offrire ai presenti una lettura del momento attuale del partito, che ad Alghero si è ricompattato, ha trovato in un congresso unitario la chiave di volta della ripartenza, e con la chiusura di un accordo politico, sofferto e dilaniante, che ha portato il Pd ad essere il primo partito in città, con una grande responsabilità di governo, che orgogliosamente rivendica il primato.

Ecco, ieri tutto questo è stato vissuto,  in un  grande momento culturale, un flash back che ha portato a rivivere, analizzare e commentare l’etica e la politica di Enrico Berlinguer, un comunista italiano, simbolo di una sinistra che oggi insegue i valori persi e sbiaditi per scelte, purtroppo, discutibili.

Berlinguer oggi rimane la stella polare per molti, nostalgici e orgogliosi di esserlo.

E’ emerso che il messaggio ideale che Enrico Berlinguer ci ha lasciato conserva ancora oggi tutta la sua attualità. Una figura carismatica che sopravvive con forza e cattura l’attenzione anche dei giovani.  Enrico Berlinguer fu, certamente, se non il più grande, almeno il più rispettato e amato segretario del più grande Partito Comunista occidentale, quello italiano ( il Pci). A oltre  102 anni dalla nascita non occorre ricordare chi era, che cosa ha fatto,  ma riflettere e a fondo di che cosa resta dell’azione politica, delle idee, della spinta progressista  e del pacifismo convinto di  Enrico Berlinguer.

Luca Telese nel suo libro ripercorre  gli ultimi anni dell’avventura umana e politica di Enrico Berlinguer e la battaglia che lo portò a una morte eroica, sul campo, che era poi il palco di un comizio a Padova. Telese da voce, volti e nomi a un mondo ormai scomparso, ma la sua non è un’operazione nostalgia. È un messaggio attualissimo per la politica di oggi, per le sue ritrosie, per i suoi compromessi: l’opposizione è stata un’altra cosa. E potrebbe ancora esserlo.

A Villa Mosca ieri chi ha ascoltato, è stato travolta persino da ricordi nostalgici, in un viaggio fra passato e presente, quando essere di sinistra e comunista era persino una appartenenza orgogliosa. In tutto questo un valore monumentale lo ha Luca Telese, capace di studiare a fondo la personalità del politico, le sue debolezze, il suo essere anticipatore del futuro, convinto pacifista e talvolta avvolto nella sua solitudine, tipico di chi è al comando di un grande partito che ha l’obbligo di tracciare la strada a chi lo segue, ovvero quella  massa operaia che rivendicava diritti e lo osannava. Per Telese dopo “La scorta di Enrico, Berlinguer e i suoi uomini: una storia di popolo” (LEGGI),  questo è il secondo libro, ma sicuro, non l’ultimo.


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