Domenica 8 Settembre, aggiornato alle 19:57

E’ un grande movimento di ribellione: i sardi dicono no alla speculazione energetica

E’ un grande movimento di ribellione: i sardi dicono no alla speculazione energetica

Che ci sia un moto di ribellione, e un grande sussulto d’orgoglio da parte dei sardi, è indubbio. La sottoscrizione della proposta di Legge di Pratobello24 (LEGGI) per bloccare la speculazione energetica in Sardegna, interessata da una assalto senza precedenti con ben 824 istanze per realizzare impianti eolici offshore, in Shore e fotovoltaici, in pochi giorni ha raggiunto  oltre 10.000 firme raccolte.  Una proposta che mira a far approvare dalla regione una risoluzione in linea con l’articolo 3 dello Statuto Regionale Sardo.

I comuni della Sardegna hanno messo in disponibilità i loro uffici per accogliere i cittadini che vogliono sottoscrivere la petizione popolare.

Ieri a Nuoro campeggiavano le scritte, quelle che vi proponiamo nelle immagini: no alla speculazione energetica , giù le mani dalla Sardegna, che dimostrano come l’opposizione alla speculazione, sia presente e articolata.

Domani ad Alghero ci sarà un consiglio comunale proprio per analizzare un progetto, il Progetto Mistral che prevede la presenza di 32 aerogeneratori al largo della costa fra Alghero Capo Marrargiu, che interessa il nostro comune nel collegamento con la terraferma (LEGGI).

Ci sarà un consiglio comunale perché la determinazione che si prenderà tenderà a coinvolgere anche i comuni  limitrofi per poter spedire al ministero le determinazioni e la volontà popolare del processo partecipativo che è mancato (LEGGI). «Rivendichiamo con determinazione l’importanza della partecipazione delle comunità locali all’interno dei processi decisionali e di sviluppo delle progettualità che riguardano il nostro territorio». Parole del sindaco di Alghero, Raimondo Cacciotto, che rilancia con forza l’importanza del coinvolgimento della cittadinanza nelle scelte strategiche che coinvolgono ed incidono pesantemente sul territorio, nel giorno in cui la Giunta comunale algherese approva la delibera di prossima discussione nel Consiglio comunale domani  lunedì 12 agosto, che porterà alla richiesta presso il competente Ministero d’indizione dell’inchiesta pubblica correlata alla valutazione d’impatto ambientale (di cui all’art. 24-bis del D. Lgs. n. 152/2006), in riferimento al progetto per l’installazione dell’impianto eolico offshore denominato “Mistral”

Come più volte si ribadisce non si vuole avversare la transizione energetica, che corre verso la dismissione, per la produzione di energia, delle fonti fossili come il carbone, il gas e il petrolio, qua c’è la volontà di far capire che la Sardegna, in sardi, devono poter scegliere dove e in quale quantità ospitare questo tipo di impianti.  Identificare le aree idonee e l’obiettivo prossimo, perché è chiaro che non possono essere le multinazionali e i potentati economici a decidere dove e come fare un impianto, stravolgendo di fatto tipicità del territorio, il suo habitat, la sua vocazione. E per una volta i sardi sono uniti in quella che è molto più di una battaglia a difesa della loro terra, qua si difende oggi la dignità di un popolo, calpestata e asservita agli interessi di potentati che nulla interessa di questa terra e della sua ultra milionaria storia.

 

si ringrazia Caterina per le foto

 


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