Freschi ancora di nomina, per gli assessori con delega al demanio Enrico Daga, e con delega al società In House Francesco Marinaro, dopo aver preso visione di una situazione davvero complicata nell’intersezione della pista ciclabile con via Liguria oggi hanno deciso di intervenire. Un intervento che rimuove di fatto la pericolosità dell’area, criticità progettuali a monte nella pista ciclabile realizzata dal Parco Regionale di Porto Conte . Gli intendimenti erano quelli di collegare la parte sud di Maria Pia con la zona del Calich attraversando Maria Pia, laddove insistono le attività sportive, alla fine si è preso atto che c’era da intervenire su più punti. Nei giorni scorsi l’area è stata letteralmente presidiata da transenne, non certo un bel vedere.
Ora si punta a rimuovere ( ma sarebbe opportuno dire attenuare) le criticità. Da oggi c’è nuova cartellonistica riferita alla viabilità. Chi transita da e per via Liguria dovrà osservare lo stop e dare la precedenza a chi transita sulla pista ciclabile.
Ma come si vede anche dalle immagini, altre criticità sono state smussate prevedendo delle specie di ringhiere che impediscono in questo modo di poter imbattersi nella pista ciclabile sopraelevata rispetto al piano stradale di svariate decine di centimetri. Una messa in sicurezza dell’area, che stabilisce con la presenza di cartellonistica verticale come si debba procedere. Ciò non toglie che quella pista doveva essere programmata e progettata nel contesto di insieme a Maria Pia, da rivisitare dal punto di vista urbanistico, della viabilità, e della sicurezza. In certi punti davvero una trappola per chi vi transita. Oggi i due Assessori Enrico Daga e Francesco Marinaro, insieme alla maestranza di Alghero in House, sono intervenuti, con taglio persino delle piante infestanti che ne limitavano la visibilità nei pressi dell’intersezione fra Via Liguria e Pista Ciclabile. Quest’ultima passera alla storia come il manufatto che al posto di calamitare consensi, si è attirato le ire di chi nella zona transitava con regolarità senza problemi, compresi quegli ambientalisti che non hanno esitato a dire che bisognava rivedere tutto.
Nella foto Francesco Marinaro