Per alcuni ieri mattina nel parterre del Teatro Civico è stato come tornare indietro nel tempo, in quel primo giorno di scuola che mai si è dimenticato. Il primo giorno, per loro, è stato quello di essere stati eletti e ieri proclamati Consiglieri Comunali di Alghero e dureranno in carica cinque anni.
Sono giovani, qualcuno un po’ meno, ma che hanno tutti lo stesso approccio, fatto di entusiasmo e di voglia di poter offrire il proprio contributo per la crescita e lo sviluppo di questa città.
I giovani, il futuro di questa città, e di una classe politica che non riesce a rinnovarsi se non in piccola percentuale, ma che questa volta offre volti nuovi, una ventata di freschezza che merita la massima considerazione.
La maggioranza si compone di 16 consiglieri comunali ma i volti nuovi, quelli all’esordio risultano essere quelli di Marco Colledanchise, eletto nella lista di Futuro Comune prende il posto di Ornella Piras che è stata nominata Assessora dal Sindaco Cacciotto. Altro nuovo ingresso quello di Anna Arcasedda, che insieme a Giampiero Occhioni sono stati eletti nella lista Alleanza Verdi Sinistra. Poi è la volta di Beatrice Podda eletta direttamente nella lista di Futuro Comune. Altro nuovo ingresso quello di Luca Madau, eletto nelle liste del PD. Sono questi i volti nuovi che la maggioranza presenta, ma nell’esame complessivo della composizione della maggioranza che sosterrà il sindaco Raimondo Cacciotto, ci sarà Giusy Piccone subentrata a Graziano Porcu nel Movimento Cinque Stelle, che ha optato per la Fondazione Alghero. Ritorno in aula Emiliano Piras che prende il posto in aula di Maria Grazia Salaris riconfermata Assessora. Altro ritorno nei banchi del consiglio comunale è quello di Gianni Martinelli eletto nelle liste di Riformiamo Alghero, mentre Giampietro Moro vecchia a conoscenza della Politica algherese ,seppur giovane di età, entra in consiglio comunale eletto nella lista di Città Viva. Su 16 consiglieri eletti 11 sono i nuovi ingressi.
Ieri nel corso della prima assemblea, l’emozione era palpabile per tutti, sebbene il contesto teatrale fosse rassicurante per molti. Ed è stato l’esordio per loro con le telecamere, le macchine fotografiche gli smartPhone sparati in volto, perché sono il mezzo della comunicazione imprescindibile in questo vorticoso mondo della comunicazione. Loro di colpo proiettati nel mondo pubblico, quali rappresentati pro tempore di una città, che si scopre bisognosa di attenzione e di cura, di essere ripresa per mano, ora sbandante in maniera paurosa. Perché senza mezzi termini si è ereditata una città non in continuità, ma spezzata amministrativamente parlando, travolta e dilaniata da una campagna elettorale lunghissima che ha distolto chi doveva garantire e gestire la cosa pubblica con autorevolezza e puntualità.
Intanto ieri ci ha pensato il sindaco Raimondo Cacciotto ad annunciare che i banchi del consiglio comunale sono stati sistemati al piano terra di un locale idoneo all’interno della struttura del Quarter . È il primo passo per restituire dignità al Consiglio Comunale costretto negli ultimi cinque anni ad essere errante fra teatro e sala riunioni della Fondazione Alghero, dove si è persa l’autorevolezza la solennità dell’aula universalmente riconosciuta.
Per loro, i nuovi arrivati, ora si apriranno anche le porte nella composizione delle commissioni consiliari, l’autentico motore dell’amministrazione comunale, dove ci sarà bisogno davvero di avere capacità propositiva, supportata da conoscenza per dare effettivamente il proprio contributo nel percorso che li vedrà protagonisti nella gestione della cosa pubblica.
Nella foto di copertina Marco Colledanchise, Anna Arcasedda, Barbara Podda, Giampiero Occhioni, Luca Madau.