Si è svolta ieri mattina nei locali del Comune di Oristano , la riunione del Direttivo della Fondazione Distretto Olivicolo regionale OLIVARIOS , nutrito l’ordine del giorno che il Direttivo è stato chiamato ad discutere, presieduto da Tore Piana Presidente della Fondazione DAQ Olivicola. Nominato il comitato di controllo nella persona di Giovanni Carta Sindaco di Bonnanaro, Albina Mereu Sindaco di Seneghe e On. Ivan Piras Sindaco di Dolianova . Fra gli argomenti approvati anche uno studio di ricerca ai fini salutistici e nell’alimentazione fra l’Olio Extravergine d’oliva e il Pecorino romano DOP prodotto a latte crudo , impegnando per questa ricerca la Porto Conte Ricerche. Si sono decise anche tre manifestazioni culturali congiunte, di degustazioni con l’olio Extravergine d’oliva e il Pecorino Romano DOP prodotto a latte crudo, aperto a tutti i cittadini. Si inizierà a Sassari il 18 Maggio presso il Garden Citta del Fiore in un percorso di Degustazioni tra piante di olivi e arbusti della macchia mediterranea, l’evento sarà ripetuto nell’Oristanese e nel Cagliaritano nei mesi Estivi. Ma a focalizzare l’attenzione è stata l’analisi della situazione del ripristino degli oliveti distrutti nel Montiferru dall’incendio del 2021, una dimensione di oltre 500 Ettari rivestita a olivi e distrutta dall’Incendio. Per meglio capire la situazione, il Direttivo della Fondazione ha chiesto la partecipazione e una informativa del Dott. Pier Paolo Arca , presidente dell’associazione Montiferru impegnata nel reimpianto. Dopo una approfondita analisi che ha coinvolto tutti i componenti della Fondazione Olivarios , è stato riscontrato una efficiente azione di recupero di migliaia di olivi, di alcuni campi sperimentali finanziati da donazioni private, è stato anche evidenziato come gli indennizzi pubblici regionali pagati ai proprietari di oliveti, non imprenditori agricoli ( chiamati hobbisti) siano stati pagati con una certa celerità trovando la formula di far intervenire la Protezione Civile nella gestione degli stessi fondi, esperienza considerata dalla Fondazione molto positiva. Sono però emerse anche alcune criticità su cui sicuramente si dovrà apportare alcuni chiarimenti. Il primo riguarda il finanziamento concesso dalla Regione Sardegna all’agenzia di ricerca regionale Agris pari a 1,16 milioni di euro, per lo studio e ricerca di materiale vegetale olivicolo necessario al reimpianto con cultivar autoctone, progetto che riguarda anche la messa a disposizione di oltre 30.000 piantine di olivo prodotte dalla stessa Agris e che a oggi non è ben chiaro se queste piantine di olivo debbano essere prodotte e fornite gratuitamente ai proprietari dei terreni dove l’incendio ha distrutto gli olivi. L’altro punto affrontato riguarda la donazione di 10 mila piantine di olivi , dichiarati e riportati dalla stampa regionale , dal famoso cantante SALMO . Ad oggi nessuno ha saputo spiegare dove e a chi questi olivi siano stati destinati. Durante la discussione è emerso anche che alcune consistenti donazioni private, raccolte da alcune amministrazioni comunali , pare non siano state ancora impiegate nelle opere di ricostruzione, nonostante siano passati circa tre anni dall’incendio. Alla fine della lunga analisi e per meglio chiarire questi punti, si è deciso che la Fondazione DAQ OLIVARIOS nei prossimi giorni si farà promotrice di inviare una lettera all’Agenzia Regionale AGRIS e all’Assessorato Regionale all’Agricoltura , per programmare un incontro con gli attori impegnati nella ricostruzione, discutere e chiarire i dubbi oggi esistenti, sulla produzione e distribuzione gratuita o meno delle circa 30 mila piantine di olivi, che dovranno essere prodotti dalla stessa Agenzia Agris. Decisa inoltre di inoltrare una lettera alla sezione della Croce Rossa Italiana di Oristano destinataria della donazione delle 10 mila piantine di olivo, per conoscere dove e come sono state distribuite le piantine di ulivo. La stessa Fondazione DAQ Olivarios , farà un appello a tutte le amministrazioni comunali che hanno ricevuto donazioni private, di rendere pubblici gli utilizzi delle stesse donazioni, conclude il Presidente della Fondazione Tore Piana.