Gioventù Nazionale aveva denunciato l’uso propagandistico di un evento che è stato tenuto in orario scolastico, con il conseguente obbligo di presenza per i ragazzi, e durante il quale Pietro Bartolo ( Europarlamentare del PD ndr) avrebbe stigmatizzato le posizioni politiche in materia di immigrazione di Fratelli d’Italia e Lega, accusati di fare “becera propaganda” sulla pelle dei più deboli. Ne era seguito una duro strascico politico con la chiamta in causa de Dirigente scolastico e docenti, il primo “Mario Peretto, faccia chiarezza pubblicamente, nella speranza che non se ne lavi le mani quasi fosse un Ponzio Pilato qualsiasi” (LEGGI).
Ora c’è la presa di posizione degli studenti del liceo Scientifico Fermi che scrivono in un documento:
“Con la presente gli studenti dell’Istituto Fermi di Alghero si dissociano dalle dichiarazioni di gioventù nazionale in merito alla conferenza dell’onorevole Bartolo presso l’auditorium dell’istituto Fermi. Ci sentivamo in dovere di smentire le infamanti affermazioni di un ex alunno , ex rappresentante di istituto del liceo Manno ed attuale portavoce dell’ufficio di coordinamento nazionale degli studenti; il quale in un articolo di giornale pubblicato da varie testate asserisce che, parafrasando, un’istituzione del nostro territorio che dovrebbe essere apartitica sia stata utilizzata per fini propagandistici ed inoltre afferma che il compito della scuola sia quello di creare “uomini e donne consapevoli e non elettori del PD”. In primo luogo volevamo mettere in risalto come le parole di chi non ha neanche assistito alla conferenza siano state prese come veritiere da testate giornalistiche quale Il Giornale, l’europarlamentare Bartolo è stato tacciato di fare propaganda nonostante la sua conferenza non si sia mai sbilanciata su un piano politico ma soltanto su quello emotivo raccontando i suoi trascorsi come medico a Lampedusa. L’unica affermazione che può risultare divisiva è stata quella in cui l’onorevole denuncia l’indifferenza riguardo all’argomento immigrazione e soprattutto l’avversità di Viktor Orbán verso il medesimo argomento, noi riteniamo che queste affermazioni oltre ad essere frutto di un’esperienza terribile subita dal medico osservando la morte ogni giorno siano state mistificate e decontestualizzate per rendere veritiera la critica di propaganda. In secondo luogo noi alunni ci riteniamo offesi dalla presunzione con cui Noli ci attacca quasi a sottolineare come noi ragazzi non siamo capaci di intendere e di volere, come fossimo degli automi che assorbono le ideologie altrui facendole nostre. Lungi dall’accusare Noli di censura, alcuni commenti critici del suddetto articolo sono stati eliminati onde evitare di dare credibilità alle affermazioni discordanti dal comunicato, nonostante nello stesso venga più volte ripetuto come la libertà di espressione e di pensiero sia tanto cara al sopracitato. In conclusione il corpo studenti del liceo E.Fermi si dissocia dalle aberranti affermazioni enunciate nell’articolo e non si rispecchia in ciò che gioventù nazionale afferma.