Giovedì 27 Marzo, aggiornato alle 22:55

Intervento nella Grotta Verde – Il Coordinatore Regionale della Lipu scrive al Parco di Porto Conte che non risponde

Intervento nella Grotta Verde – Il Coordinatore Regionale della Lipu scrive al Parco di Porto Conte che non risponde
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Abbiamo appreso dalla stampa che sono stati consegnati i Lavori di completamento delle opere infrastrutturali finalizzate alla conservazione, valorizzazione e fruizione della grotta verde. Ciò ci fa piacere in quanto le condizioni della grotta, dopo l’interruzione dei precedenti lavori, sono quantomeno disastrose, la presenza di attrezzature abbandonate e, soprattutto le polveri sulle colonne e pareti, un tempo verdi ed ora grigiastre per la morte degli organismi vegetali che le ricoprivano, hanno creato un notevole danno all’ambiente della grotta, premesso che la grotta si trova nella ZPS .

Se quindi, da un lato siamo felici per la ripresa dei lavori, dall’altra, memori del passato, ci preoccupa il nuovo intervento, in particolare segnaliamo che lungo la scalinata, grazie all’assenza di traffico, si è sviluppata una abbondante vegetazione endemica come Brassica insularis ed Erodium corsicum ecc. che deve essere salvaguardata .

Sulla parete soprastante la Grotta, sulla volta e sulle pareti laterali nidificano Rondone maggiore, Rondone pallido, Rondine montana, Passero solitario e, in prossimità, Falco pellegrino, Berta  maggiore

Ma soprattutto la Grotta Verde rappresenta un sito di svernamento dei Chirotteri che vanno in letargo nelle sale interne, per cui in una recente pubblicazione Mauro Mucedda del CePiSar detta una serie di prescrizioni, in particolare: non estendere il percorso turistico oltre i colonnati, anche per la presenza di una zona di frana, di non illuminare oltre questo punto verso l’interno, organizzare le visite in modo silenzioso, sospendere l’attività turistica nel periodo del letargo tra Dicembre e metà Marzo, evitare l’uso di apparecchi che originino onde elettromagnetiche ed ultrasuoni.

Si ricorda la presenza di una fauna troglobia endemica come riportato nella pubblicazione allegata.

Tutto ciò rende necessaria tutta una serie di precauzioni che vanno dalla attenzione durante la fase di cantiere, all’utilizzo  di illuminazione con luce fredda, ridotta al solo tempo della visita.

Osserviamo inoltre che nel progetto è presente la sola figura dell’archeologo che, a mio giudizio, per le motivazioni suddette debba essere affiancato, sia nelle fasi di cantiere che successivamente, da altre figure specialistiche es.  geologo con indirizzo speleologico, botanico,  ornitologo, esperto in chirotteri e fauna troglobia.

Da parte della mia associazione si dichiara la disponibilità a collaborare per la realizzazione di un progetto sostenibile,  per questo si propone un incontro a breve scadenza .

In attesa di riscontro porgo distinti saluticonclude  il Coordinatore Regionale Lipu  Dott. Francesco Guillot

* missiva recapitata al Parco il 26 Novembre 2023

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