Si fa così: si tiene la mano in alto, con il pollice piegato sul palmo, poi si piegano le altre dita verso il basso, intrappolando simbolicamente il pollice tra le dita. È una sorta di ciao ciao, con pollice piegato, per chiedere aiuto quando non si riesce a scappare.
Un gesto universale, semplice e silenzioso, per chiedere aiuto in situazioni di violenza. Pollice della mano piegato, quattro dita in alto e poi chiuse a pugno: un segnale che vale come urgente richiesta d’aiuto e che tutti e tutte dobbiamo saper riconoscere e replicare se ce ne fosse bisogno.
Quando si vede una donna che alza la mano e con il pollice tocca il palmo e le quattro dita si chiudono, come se fosse un saluto, significa che è in pericolo.
Può essere fatto facilmente durante una videochiamata, appunto, ma anche in un negozio, alla cassa o in qualsiasi momento, anche per la strada, senza dare nell’occhio.
Quando ci si imbatte in una donna, ma anche in un uomo, che fa questo gesto, ci sono diversi modi di intervenire. Di norma, viene consigliato di chiamare il 112 in modo tale che quella persona possa interfacciarsi con personale specializzato in grado di aiutarla.
In tante occasioni, il segnale ha dimostrato di essere un efficace strumento nel fronteggiare il problema dell’aumento della violenza domestica. Attualmente, il segnale antiviolenza è stato riconosciuto da oltre 40 organizzazioni in Canada e negli Stati Uniti come uno strumento utile nel combattere la violenza sulle donne.
Impariamolo, divulghiamolo, è il primo passo, semplice di un valore infinitamente grande che può aiutare tantissimi persone. Lo si porti nelle scuole, in classe, negli impianti sportivi, nelle palestre, nei parchi pubblici, nelle chiese, nei punti di incontro, in maniera discreta ma convinta, è un segnale, un gesto simbolico: mano in alto, con il pollice piegato sul palmo, poi si piegano le altre dita verso il basso, intrappolando simbolicamente il pollice tra le dita.