Domenica 3 Dicembre, aggiornato alle 12:13

Il PD ha incontrato il Gruppo X Alghero. Mario Bruno è nella Direzione Regionale Dem e afferma: “non sarò candidato alle amministrative”

Il PD ha incontrato il Gruppo X Alghero. Mario Bruno è nella Direzione Regionale Dem e afferma: “non sarò candidato alle amministrative”

Ieri sera in via Mazzini, nella sede del Partito Democratico, si è svolto  l’incontro fra gli esponenti Dem e il gruppo politico X Alghero, in rappresentanza del quale  c’erano Mario Bruno, Gabriella Esposito, Pietro Sartore e Raniero Selva.

Sin qui ci sarebbe poco da dire, un confronto politico nel csx algherese,  se non ci fosse una variante non di poco conto, di rilevante peso politico,  dove uno dei presenti, Mario Bruno, di fatto vestiva un ruolo nuovo, conseguente a una nomina ancora fresca, avvenuta sabato.

Mario Bruno infatti da qualche giorno è dentro la Direzione  Regionale del Partito Democratico, l’esponente, leader della lista civica X Alghero con Mario Bruno, è stato cooptato all’interno del partito , con un ruolo di primissimo piano. Un particolare dal risvolto e dal contenuto prettamente politico, che assume notevole  rilevanza alla luce di quanto ad Alghero sta avvenendo nel csx Algherese.

Mario Bruno entra nella Direzione su proposta del Segretario Regionale Piero Comandini, che ha proposto un cooptato per provincia,  la scelta  è stata votata all’unanimità dall’assemblea. Gli   è stato chiesto se volesse accettare la nomina e Mario Bruno ha dato la sua disponibilità

Ora, dopo che ad Alghero si sono rinnovati gli organi statutari, eletto il nuovo segretario, il presidente della direzione cittadina, anche Mario Bruno entra nel Partito Democratico, lo fa in conseguenza di una nomina, e da ieri la sua posizione ,  apre a nuovi scenari, comprese le ipotesi future, che vedrà l’ex sindaco impegnato nel sostenere con convinzione la coalizione del csx locale, che ora, dopo una quindicina di anni, cambia la trazione, e leadership, passando dalla trazione-Bruno a quella a trazione Pd.

Vedere il Pd così energico, rinnovato e motivato, lo solleva da incombenze future al punto che ammette senza tentennamenti “  non sarò nella contesa amministrativa prossima”.

Mario Bruno molto elegantemente, senza scendere nei particolari , a livello locale, fa un passo di lato, ma da la sua ampia disponibilità a sostenere, con un ruolo esterno,  il percorso della coalizione di csx da qui sino alle nuove elezioni amministrative, anche al fianco del Pd. Ed è una notizia.

Questo potrebbe essere il momento di svolta politica a livello locale, dove di fatto ora sarà corsa a chi erediterà la dote che il leader della lista civica X Alghero( con Mario Bruno) lascia.

Mario Bruno dal 1989 sulla scena politica locale,  anno della elezione per la prima volta come consigliere comunale, per 10 anni, gli ultimi,  non ha avuto ruolo  attivo nella vita politica delle istituzioni. Nel 2004 per 10 anni consecutivi è stato in Consiglio Regionale, ha fatto persino il capogruppo. Poi è stato eletto Sindaco di Alghero,  c’è stato lo strappo dal Pd, il resto è cronaca che tutti conoscono.

Ora c’è con il Pd un ritrovato cordiale e ottimo rapporto.

Si ricorderà che Mario Bruno non era entrato nella direzione cittadina del PD, non aveva avuto ruolo attiva nell’elezione della Segreteria targata Daga,   ma da sabato fa parte della Direzione Regionale dello stesso partito e di fatto, ora,  è anche membro di diritto della direzione cittadina.

Nei giorni scorsi mai Mario Bruno si era pronunciato sull’accordo che ha viaggiato sull’asse Pirisi-Daga. C’è rimasto male, e lo conferma, poichè voleva almeno essere informato delle trattive. Ma sembra proprio acqua passata, si guarda avanti, e proprio dal dialogo ripreso ieri sera in Via Mazzini, franco e codiale, si deve ripartire.

Chi conosce le dinamiche politiche locali, si interroga ancora di più oggi del perché Mario Bruno sceglie di  avere un ruolo, a livello locale, così defilato e di solo sostegno alla coalizione. Mario Bruno ha una dote, in termini di voti, ragguardevole, la sua lista miete consensi in città più di tutti, difficile pensare che il suo lavoro costante, le reti di conoscenze, di attività nel sociale,  possano indurlo a lasciare sul tavolo una simile dote.

Interrogativi che per ora non hanno risposte, mentre si fa strada una ipotesi sul nome di chi potrà ereditare: una donna? Gabriella Esposito. Un uomo? Raimondo Cacciotto? O c’è un nome che sapientemente viene tenuto nascosto, quasi fosse un jolly?

 

 


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