Al convegno di oggi (venerdi 13 ottobre) presso Lo Quarter ad Alghero, dal titolo “Alghero: riccio di mare, nuove prospettive” , che prenderà il via alle 9.30, parteciperà, dalle ore 11.00, anche l’assessore regionale all’agricoltura e pesca VALERIA SATTA.
Si preannuncia piuttosto pepata la presenza dell’Assessora, specie in una materia, quella della pesca del riccio che ha visto la Segione Sardegna ondeggiare in merito a dterminazione previste dalla norma Nazionale.
Il divieto di pesca del riccio di mare nelle acque della Sardegna era scattato il 22 gennaio 2022 , per tre anni, come previsto dalla legge regionale 17 del 22 novembre 2021 (LEGGI).
Con una delibera approvata, su proposta dell’assessora dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, la Giunta regionale aveva dato il via libera alle linee di indirizzo per gli interventi a sostegno dei pescatori subacquei professionali, per i quali sono stati stanziati in totale 2 milioni e 800mila euro (400mila euro per il 2021, 1 milione e 200mila euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023). Con una delibera approvata su proposta dell’ex assessora dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, la Giunta regionale aveva dato il via libera alle linee di indirizzo per gli interventi a sostegno dei pescatori subacquei professionali, per i quali sono stati stanziati in totale 2 milioni e 800mila euro (400mila euro per il 2021, 1 milione e 200mila euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023).
Durante questi tre anni, con il coinvolgimento degli stessi pescatori, attueremo un piano di monitoraggio scientifico per valutare gli effetti della chiusura della pesca e daremo la possibilità agli operatori di svolgere attività di recupero ambientale, come la pulizia dei fondali e la rimozione delle attrezzature di pesca. Tutte queste attività – conclude l’assessora Murgia – saranno affidate all’Agenzia Agris, che provvederà a redigere uno specifico Piano operativo, sentito il Comitato tecnico consultivo regionale per la pesca e l’acquacoltura.
Poi la retromarcia.
“Nella serata del 30 novembre 2022 la maggioranza consiliare ha approvato il disegno di legge n. 360 “Norme per il sostegno e il rilancio dell’economia, disposizioni di carattere istituzionale e variazioni di bilancio”, al cui art. 1 “è stato approvato … l’emendamento all’emendamento n.178 (Lancioni e più) collegato all’emendamento 108. La proposta prevede(va) che, nelle more delle procedure di indennizzo per il fermo biologico, sono state autorizzate fino al 30 aprile 2023 (entro un massimo di 90 giornate lavorative) raccolta, trasporto e commercializzazione del riccio di mare e prodotti derivati”.
“Il Consiglio regionale, su pressione dell’ennesima manifestazione dei ricciai, ha approvato la ripresa della pesca dei Ricci di mare nonostante la drammatica situazione nei mari isolani(LEGGI), queste le pesanti dichirazioni del Grig.
Sono stati Stabiliti, quindi, con decreto dell’assessora dell’agricoltura, il calendario e la regolamentazione della pesca del riccio di mare per la stagione 2022/2023.
La pesca del riccio di mare (Paracentrotus lividus) per la stagione 2022/2023 è stata consentita dalla data di emanazione decreto (14 dicembre 2022), sino alla data del 30 aprile 2023, nel limite massimo di novanta giornate lavorative, dove al pescatore marittimo e subacqueo professionale autorizzato, può prelevare una quota massima giornaliera di 1000 ricci se l’operatore è da solo, o di 2000, se con imbarcazione e assistente a bordo. Divieto di pesca, invece, per i pescatori sportivi e ricreativi(LEGGI).
Si capisce che oggi si presenta la ghiotta occasione per gli Amministratori di chiedere all’Assessora in carica, le intenzioni della Regione in merito. Ad Alghero sono in atto delle buone pratiche, si sta lavorando per tentare il ripopolamento del riccio in AMP, e oggi se ne parlerà in maniera compiuta.