Nei giorni scorsi i militari dell’Ufficio Circondariale marittimo di Alghero, a bordo della dipendente Motovedetta CP 559, nell’ambito di una programmata attività notturna di sorveglianza e controllo dell’Area Marina Protetta di “Capo Caccia – Isola Piana”, hanno intercettato un natante da diporto intento a pescare, con canna da pesca e lenza, all’interno della zona “A” – riserva marina integrale.
Il pescatore sportivo, una volta identificato è stato deferito alla competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari, per aver pescato, in spregio alla vigente normativa in materia di tutela ambientale e salvaguardia degli ecosistemi e degli habitat marini, in un’area di particolare pregio naturalistico individuata e opportunamente segnalata come riserva integrale – zona “A”.
Il Comandante dell’Ufficio Circondariale marittimo, T.V. (CP) Biagio SEMERARO, ricorda che le attività consentite all’interno dell’Area Marina Protetta di “Capo Caccia – Isola Piana” sono disciplinate dal Disciplinare attuativo Annualità 2023 dell’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana, approvato dal Presidente dell’Azienda Speciale Parco di Porto Conte. In particolare, la zona “A” è una area di riserva integrale, interdetta a tutte le attività che possano arrecare danno o disturbo all’ambiente marino.
L’attività svolta rientra nell’ambito dei controlli ambientali eseguiti in attuazione del protocollo d’intesa stipulato tra il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto ed il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, al fine di assicurare il rispetto delle norme per la salvaguardia delle specie ittiche e dell’ecosistema marino all’interno delle Aree Marine Protette.