Domenica 8 Settembre, aggiornato alle 15:16

Da Capo Ufficio Stampa Giunta Solinas a Caporedattore, “inopportuno”, Rai nella bufera

Da Capo Ufficio Stampa Giunta Solinas a Caporedattore, “inopportuno”, Rai nella bufera

Da oggi, e per tre giorni, le giornaliste e i giornalisti della testata giornalistica regionale della Rai “ritireranno la loro firma dai servizi come prima forma di protesta nei confronti della direzione e dell’azienda per l’inopportunità di alcune recenti nomine. In particolare la recente promozione a caporedattore di un giornalista che, fino a 45 giorni prima, ricopriva l’incarico di capo ufficio stampa della Regione Sardegna. Un fatto senza precedenti e una scelta che mette a rischio credibilità, autorevolezza e indipendenza dell’informazione della Rai, a pochi mesi dalle elezioni regionali”. Così in una nota l’esecutivo Usigrai sul “caso” di Ignazio Artizzu, ex capo ufficio stampa della giunta Solinas.

“È interessante che la Rai faccia sapere che questa nomina è stata approvata dalla struttura aziendale competente in materia di anticorruzione che non ha ravvisato un conflitto di interessi in assenza di sovrapposizione di incarichi. Una risposta pilatesca e miope perché fa finta di non vedere la realtà- si legge nella nota dell’Usigrai-. Il caporedattore precedente che viene trasferito in un’altra redazione, il posto che si libera, le dimissioni dal ruolo di capo ufficio stampa della Regione, la nomina a caporedattore. Il tutto nel giro di poche settimane”. Dall’assemblea dei Cdr della Tgr “arriva una risposta forte alle ingerenze dei partiti e della politica nel servizio pubblico- è specificato- le giornaliste e i giornalisti della Tgr rivendicano e difendono la loro autonomia e indipendenza”.

In mattinata una nuova comunicazione dopo la tragedia di Mestre: “L’Usigrai e il Cdr della Tgr Veneto, come forma di rispetto nei confronti delle vittime dell’incidente di Mestre, e per non sottrarre tempo all’informazione per i cittadini veneti rispetto a questa tragedia, hanno deciso di sospendere la protesta sindacale per il giorno 4 ottobre. Ulteriori valutazioni saranno fatte nel corso della giornata odierna”.


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