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Genera Festival, la seconda serata dedicata ai giovani. Conferito il premio “Genera Press” al Liceo Canopoleno di Sassari.

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  • 22 Settembre 2023, 23:58
Genera Festival, la seconda serata dedicata ai giovani. Conferito il premio “Genera Press” al Liceo Canopoleno di Sassari.

Genera Festival, la seconda serata dedicata ai giovani. Conferito il premio “Genera Press” al Liceo Canopoleno di Sassari. A Giorgia Meloni e Aurora Bigella il premio “Giornalisti in erba”. Applausi per il Castellanese nel mondo Tino Codinas

Continuano gli appuntamenti con il Genera Festival. Stasera, la sala XI del Castello dei Doria ha ospitato Il secondo appuntamento dell’edizione Genera Festival 2023 è stato incentrato sui giovani e sul concetto di generatività. Ad aprire la serata sono stati proprio i giovani studenti, con delle riflessioni in pillole sul concetto che si ha dei ragazzi di oggi, “la generazione Z a cui viene detto sempre di rinunciare, che si rifugia in microscopici auricolari nascosti tra le orecchie”.

Gli artisti di Clip, Collettivo letterario informale e performativo, ospiti del festival ma anche “dentro” il festival, come hanno precisato, accompagnati dalla chitarra di Daniele Palmas, hanno recitato dei reading incentrati su ciò che gira intorno alla parola generatività: metafore e riflessioni sulla vita, sul senso di ciò che è rivoluzionario e su ciò che rappresenta il passato, come nel caso della storia dell’ultimo fanalista dell’Isola dell’Asinara.

I “generini”, così si sono autodefiniti, hanno presentato i loro testi, dove hanno spiegato con parole semplici e chiare il progetto ET, ossia l’Einstein Telescope, di cui tanto si parla negli ultimi tempi, che le miniere di Sos Enattos di Lula sono candidate ad ospitare; se ne è parlato insieme al sindaco Mario Calia, al giornalista-scrittore Bepi Vigna, autore del fumetto fantascientifico Nathan Never e a un ospite d’eccezione: Andrea Bettini, conduttore del programma settimanale dedicato a scienza e innovazione “Futuro24” su RaiNews24 e di “Oggi è” su Rai Scuola.

Il sindaco di Lula e i due giornalisti hanno illustrato i dettagli del progetto ET, intervistati dai ragazzi. “Per realizzarlo ci vogliono due miliardi di euro – ha spiegato il sindaco di Lula – la nostra forza è stata quella di essere uniti tra Italia e Sardegna. I cervelli migliori sono in Italia. Abbiamo il meglio del meglio, è una partita che forse, anzi sicuramente, vinceremo”.

“Io faccio il tifo per Lula – ha detto Andrea Bettini – è importante studiare questi temi per espandere la nostra conoscenza. I soldi stanziati per la ricerca scientifica sono un grandissimo investimento, che permetterà al territorio di crescere in termini di occupazione. Che ad ospitare un’opera di tale portata sia una miniera, quella di Sos Enattos, che non viene più utilizzata, è un fatto molto positivo, per tutto l’indotto che creerebbe”.

Quanto è vicina oggi la fantascienza alla scienza ufficiale?, hanno chiesto i ragazzi a Bepi Vigna. “La vera fantascienza va a cercare teorie a cui gli scienziati lavorano, senza distanziarsi troppo, senza quindi sfociare nel fantasy – ha spiegato l’autore di Nathan Never –. Gran parte della fantascienza, quella che parla dei grandi viaggi spaziali, si basa sul concetto deformabile dello spazio-tempo, consentendo dei viaggi tra pianeti”.

I giovani studenti partecipanti al laboratorio “Genera Press 2023”, provenienti da diversi istituti (Liceo Ginnasio Canopoleno, Liceo Statale “Margherita di Castelvì”, Liceo Scientifico e linguistico di Castelsardo) hanno esposto il loro personale concetto di generatività, presentando i progetti legati al progetto “Genera Press” e il reportage realizzato all’Isola dell’Asinara. “Il futuro del Parco è legato agli stimoli dei giovani. Da lì ci si rende conto di quella che è la nostra responsabilità – ha spiegato il direttore del Parco, Vittorio Gazale –. Parlare di futuro può sembrare semplice, ma le scelte che si fanno possono determinare delle perdite. 52 kmq di isola è stata sottratta dalla modernità. È fonte di emozioni che non possono essere vissute da nessun’altra parte. La cosa fondamentale è non perdere la magia particolare del luogo”.


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