Mercoledì 27 Settembre, aggiornato alle 20:27

VIDEO – Enrico Daga è il nuovo Segretario del Pd: “grazie per la fiducia cercherò di non tradirla”. Mimmo Pirisi: “il Pd non è un tram”

VIDEO – Enrico Daga è il nuovo Segretario del Pd: “grazie per la fiducia cercherò di non tradirla”. Mimmo Pirisi: “il Pd non è un tram”

Enrico Daga è il nuovo segretario del Partito Democratico Di Alghero, lo ha sancito il Congresso  degli iscritti aventi diritto al voto, che hanno ratificato di fatto le decisioni da noi anticipate nei giorni scorsi.
Daga alla segreteria, mentre Mimmo Pirisi è stato eletto Presidente dell’assemblea della Sezione, sulla base di una piattaforma presentata unitaria, che ha ricevuto dagli iscritti totale condivisione.
Un solo voto contrario la dice lunga su quanto sia stata gradita ieri l’inaugurazione di una nuova stagione da parte del partito, che negli ultimi anni è stato letteralmente dilaniato da polemiche interne, contrapposizioni molto spesso più che politiche personali, che ieri quasi d’incanto sono state spazzate via.
Toni concilianti ammissioni di colpe, richieste di scuse, restituiscono un quadro d’insieme da parte di protagonisti che capiscono che non è tempo di contrapposizioni, ma di lavorare nell’obiettivo comune di pensare e di essere propositivi nei confronti della città, della nostra Regione,.
I lavori dell’assemblea cittadina ieri, hanno visto la presenza di figure di primo piano, che hanno certificato l’autorevolezza del congresso, che si è tenuto nel circolo di Alghero,  dove al tavolo erano presenti il segretario uscente del partito democratico cittadino Mario Salis, il segretario provinciale Giuseppe Maxia, la garante del partito Alba Canu, e un rappresentante della segreteria regionale, il dirigente Massimo Pintus  e Alma Cardi.

La loro presenza autorevole ha spazzato via ogni possibile illazione su un percorso legittimo, alla vigilia messo in discussione da qualcuno.
E’ noto a tutti che non è stata una decisione facile l’incontro fra due anime agitate del Partito Democratico algherese ovvero quella che si identifica in Mimmo Pirisi, ala sinistra dura e pura del partito, e la corrente riformista ad oggi maggioritaria che ha in Enrico Daga l’uomo di punta L’incontro fra queste due persone, avvenuto per gradi, con non poche difficoltà, osteggiate da un pezzo di politica algherese oggi collocata in una lista civica.
L’ipotesi di allargamento di questo partito di fatto si è fermata adesso alle persone che da sempre lo sostengono e combattono in prima linea per questo partito. La proposta unitaria, annunciata alla base ieri al congresso,  ha l’obiettivo di dare impulso vigore politico organizzativo a questo partito, per affrontare al meglio le sfide che lo attendono.
Ed è stato ripetuto un po’ da tutti che questo partito ha perso anche troppo tempo nelle diatribe spesso personali.
Ora c’è voglia e volontà di riprendere la scena politica abbandonata da tempo, e lavorare per una proposta politica che abbia riscontro e trovi soprattutto persone disponibile ad aprire un credito verso questi dirigenti, che senza remora alcuna, hanno ammesso che nel passato si è sbagliato e non poco.
Che sia l’inizio di una nuova stagione per il PD lo si vedrà nel futuro prossimo, che fra Enrico Daga e Mimmo Pirisi, le due anime turbolente di questo partito l’armistizio reggerà, e sia pace vera, più forte delle polemiche portate all’estremo, anche dagli scettici, lo si potrà capire nel futuro prossimo. Per ora il congresso ha ratificato con un solo voto contrario la piattaforma. 11 delegati andranno alla corrente di Mimmo Pirisi 13 a quella di Enrico Daga.

Mimmo Pirisi nel leggere il documento condiviso, è andato diretto alle corde dell’orgoglio, e del pragmatismo politico affermando: “vogliamo portare avanti un percorso di apertura e di inclusione, che ci deve portare a tenere aperte le porte del partito perché abbiamo bisogno di tutti, perché i momenti che andremo a affrontare sono difficili e non possiamo permetterci di perdere nessuno. Con i giusti criteri naturalmente con la dovuta serietà, da parte di tutti, perché questo è un partito non è un tram, qui si entra si rimane, si discute,  però si rimane, non si va via solo perché la posizione del singolo o l’ambizione del singolo non è riconosciuta. Questo è un partito che vuole dare quelle risposte agli iscritti prima di tutto e alla città, e a tutte quelle fasce della nostra città che ci aspettano. Questo è stato un momento di grande sofferenza -afferma Mimmo Pirisi, in questi giorni comprese le notti, perché io sono  uno di quelli che in queste notti ho dormito poco, perché dovevo decidere personalmente anche con il contributo degli amici e compagni cosa fare, se continuare a discutere e bisticciare,  a tenere un partito ai margini, al 5% ,o riportare il partito nelle posizioni che merita. Io ho scelto la seconda opzione,  facendo un passo indietro, perché sto pensando e lo stiamo pensando tutti, di avere a cuore il bene della nostra città, ha affermato Mimmo Pirisi – visibilmente emozionato, interrotto da uno scrosciante applauso-  i nostri direttivi saranno tutti aperti, perché la nostra città ci sta aspettando

Nel prendere la parola Enrico Daga da Segretario  afferma: le vicende che hanno interessato, e che mi hanno interessato in questo partito, sono state talmente convulse e anche negative che aleggiano in questa sala, nel nostro passato, del quale in qualche maniera facciamo ammenda, perché non abbiamo portato grandissime vittorie e risultati, di questo abbiamo fatto ammenda, per colpa di tutti, per responsabilità di tutti.
Non sono più allenato come un tempo, e in poche ore in pochi giorni mi sono fatto tornare la voglia di impegnarmi per questo partito innanzitutto, impegnarmi per la nostra città e per la nostra terra, lo faccio perché c’è un clima bellissimo e mi rivolgo a Mimmo con il quale abbiamo fatto tantissime battaglie, e sono state più le battaglie fatte insieme che quelle fatte contro di noi, in questo ci siamo riavvicinati, il nome di quelle battaglie e di quella schiena dritta che abbiamo, dell’mpossibilità di essere controllati.Ho deciso  di assumermi questa responsabilità, di metterci la faccia, visto che si usa dire così,  in un momento che è esaltante sotto il profilo della sfida. Mai intorno a noi si è creata una attenzione di questo tipo, segno evidente che quegli steccati e quelle barriere e quelle distanze mai come oggi sono stati abbattuti, perché si capisce bene che è necessario mettere insieme le forze migliori le teste migliori e le energie migliori – ha concluso Enrico Daga

 


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