La FIOM-CGIL Sardegna ha annunciato una “manifestazione di protesta. Il dubbio che in tanti si portano dentro, è capire se la battaglia annunciata, avrà il sostegno dei lavoratori Nobento.
Si legge nella pagina social che : La sigla sindacale metterà in campo qualsiasi azione che le strutture territoriali, confederali e di categoria riterranno necessaria a partire dal presidio che è previsto per lunedì 11 settembre alle ore 10, davanti all’ingresso della Nobento, per sostenere l’immediato reintegro del delegato licenziato e per conoscere le reali intenzioni dell’azienda!
La Filcams CGIL Sassari ha aderito alla manifestazione e ha dichiarato “che sarà presente e solidale!
Altra adesione è la Fillea CGIL Sassari che afferma nella sua pagina social “insieme a tutte le categorie della Camera Del Lavoro di Sassari, solidali con il compagno Piero Canu – RSU e delegato Fiom CGIL – ingiustamente licenziato dalla Nobento, parteciperemo al presidio che si terrà l’11 settembre alle ore 10:00 davanti ai cancelli dell’azienda!
Siamo tuttə chiamati ad esserci per richiedere il reintegro immediato del delegato Fiom e fare chiarezza sulla reale situazione aziendale e sulle ragioni della richiesta di cassa integrazione straordinaria!
La Fillea organizza i lavoratori dei comparti produttivi dell’edilizia e affini, legno e arredamento, materiali da costruzione, cemento, calce e gesso, laterizi, manufatti in cemento, lapidei ed estrattivi.
Insomma il Sindacato spinge unito per il reintegro del proprio associato, e si annuncia il primo lunedì caldo nella storia della Nobento ad Alghero.
Non è un picchetto ma è pur sempre un presidio che alza ulteriormente il livello di scontro fra sindacato e Azienda.
Ad Alghero questo tipo di manifestazione mancava da decenni, il presidi fuori dall’azienda ricordano periodi caldi di contrapposizione fra padronato e lavoratori, da queste parti poche sono le aziende che sono state interessate.
La Nobento nei giorni scorsi, sulla richiesta di Cassa Integrazione Straordinaria, ha risposto alla FIOM CGIL allegando persino le foto sull’installazione della nuova linea in vetreria, e ha affermato: “Nobento SPA è un’azienda radicata sul territorio che si è sempre caratterizzata per serietà, investimenti e una presenza costante sul mercato; negli anni ha saputo dimostrare con i fatti che si può fare impresa in Sardegna e continuerà a farlo. Con un piano di rilancio l’azienda di Alghero si sta preparando a diventare ancora più competitiva sul mercato attraverso un nuovo piano di riorganizzazione aziendale, resosi necessario al fine di affrontare le nuove sfide che si presentano in ragione delle mutate condizioni di mercato. Grazie ad un investimento di fondi privati pari a circa venti milioni di euro verranno installate nuove tecnologie produttive (LEGGI).
Alla Fiom Cgil le rassicurazioni dell’Azienda non bastano, e porta sin fuori i cancelli la protesta del sindacato. La battaglia si alza di livello, e davanti a tutto, si chiede il reintegro del proprio delegato, poi il dialogo.
Ma il dubbio che in tanti si portano dentro, è capire se la battaglia annunciata, avrà il sostegno dei lavoratori Nobento, loro veri protagonisti nel bene e nel male, delle vicende che riguardano l’Azienda. E lunedì si cercheranno proprio loro all’esterno dell’Azienda di San Marco, perché se del caso, loro non ci saranno, la discussione in corso, dovrà gioco forza tenere conto di questa variabile.