Tempestiva ordinanza in data odierna 4 Settembre, del Direttore del Parco Regionale di Porto Conte Mariano Mariani in cui ordina che nel periodo che va dal 4 settembre al 31 dicembre 2023 i veicoli di qualunque tipologia non possano sostare dalle ore 22:00 alle ore 6:00 lungo la strada provinciale 55 dell’incrocio con la strada provinciale 55 bis fino al termine della strada, e più precisamente nelle aree di: Belvedere Isola Foradada, Area Grotta di Nettuno, Area Cala Dragunara, nelle aree Cala Tramariglio, Area Sant’Imbenia e Villa Romana, strada Vicinale Porticciolo e relativa area prospiciente.
In tale area infatti non sono autorizzati a svolgere attività di commercio di alimenti e bevande gli operatori economici anche se sono in possesso di regolare licenza al commercio ambulante. Il mancato rispetto di questa ordinanza prevede l’applicazione di sanzioni salate.
Tutto questo si legge nella premessa dell’Ordinanza, perché la Penisola di Capo Caccia è caratterizzata dalla presenza di una delicata e sensibile biodiversità flora faunistica ed e un patrimonio geologico di rilevanza internazionale. In particolare l’intera penisola di Capo Caccia è soggetta alla pubblica fruizione con un carico antropico piuttosto rilevante nel periodo estivo essendo presenti numerose attrattori quali la Grotta di Nettuno, punti panoramici nel tratto interno alla baia di Porto Conte, di una costa bassa rocciosa e sabbiosa dove si trovano attività imprenditoriali, residenze private, un porticciolo e alcune spiagge di pubblica fruizione per la balneazione ed elioterapia.
Da diverse stagioni si legge ancora nella premessa dell’ordinanza, si stanno verificando soste di autoveicoli nelle aree oggetto dell’ordinanza negli orari notturni, con schiamazzi e comportamenti non consoni alla sensibilità ambientale dei luoghi. La penisola di Capo Caccia in particolare il tratto costiero e falesia rocciosa è sito elettivo di numerose specie protette come la Berta Maggiore, Berta Minore, l’Uccello delle Tempeste, il Marangone dal Ciuffo, il Falco Pellegrino.
Da evidenziare che in tale area si stanno anche verificando soste di commercianti ambulanti di alimenti e bevande con generatori di corrente a combustione ad elevato grado di emissione rumorosa che arrecano disturbo all’avifauna, non consoni alla sensibilità ambientale dei luoghi con elevato rischio potenziale di essere causa di incendi.
Questo tipo di attività possono costituire motivo di attrazione da parte di specie opportuniste, come il ratto, generando perturbazioni nei confronti della fauna selvatica oggetto di conservazione, o ancora cinghiali, volpi e daini nonché in taluni casi, in occasioni giornate ventose anche di spargimento di rifiuti.
Si evidenzia ancora nell’ordinanza, che è in corso di pianificazione da parte del parco naturale uno studio di valutazione degli impatti generati dalle attività antropiche anche in funzione della riorganizzazione della fruizione della penisola di Capo Caccia con adeguate misure di mitigazione tra cui un’area di al Tramariglio, la disciplina dei flussi veicolari verso la penisola di Capo Caccia.
Come si vede una ordinanza tempestiva ai primi giorni di settembre, posto che da diverse stagioni si stanno verificando comportamenti non consoni alla sensibilità ambientale.
Tempi duri quindi per i fracassoni, di ogni tipo, nell’area del Parco, che ora ripristina il silenzio e il rispetto dell’area con una ordinanza.