A leggere gli atti amministrativi prodotti dall’amministrazione comunale, non si finisce di apprendere novità, che riguardano la nostra città.

Una determina dirigenziale (LEGGI), che prevede il pagamento di poco più che 5000 € del bilancio di previsione 2023 -2025 riferita a un canone per l’anno 2023, di per sé è una cosa normale. A leggere con attenzione la determina prodotta il 30 agosto si legge che tale somma è dovuta alla Regione Autonoma della Sardegna, Servizio Territorio Demanio e Patrimonio di Sassari, per  una concessione demaniale marittima, della superficie complessiva di oltre 23.000 mq che ha lo scopo di “mantenere la passeggiata Barcellona”.

il Comune di Alghero di fatto per un anno di concessione demaniale marittima, che coincide con un pezzo significativo di Lungomare Barcellona paga la cifra di oltre 5000 € l’anno, esattamente 5.008,12, salvo conguaglio come  canone.

Si legge persino nella Determina dirigenziale che il mancato pagamento implica l’avvio del procedimento di decadenza del concessionario, cosa non  di poco conto se si pensa che si parla della Passeggiata a Barcellona, noto come Lungomare Busquet,  come dire che se non si paga rischiamo di perderne un bel pezzo. La  concessione demaniale riferita al Lungomare Barcellona  è del marzo 2010 e assomma complessivamente a mq 23.731,98. la città paga un corrispettivo chiamiamolo pure un affitto, per il godimento del bene.

E non è  auspicabile chiedere e ottenere il trasferimento di quell’area direttamente al patrimonio indisponibile comunale, corrispondendo una cifra simbolica una tantum? Ecco qui siamo dentro i misteri di una burocrazia farraginosa e borbonica, che sebbene  si tratti di enti pubblici, dialogano dentro procedure a schemi che davvero lascia attoniti.