Finito il calcio d’Agosto, con l’arrivo di Settembre si fa sul serio. Domani l’Alghero targata Gianmarco Giandon sarà impegnata sul campo di Sennori nella prima partita del triangolare di Coppa Italia.
Si farà sul serio, sarà partita vera, e dopo tanta attesa, si potrà vedere per la prima volta la formazione dell’Alghero nella nuova versione della stagione 2023 -24. Sarà l’occasione ghiotta per vedere all’opera una formazione che senza tanto mistero si presenta i nastri di partenza con ambizioni mica tanto nascoste.
La Coppa Italia un vero banco di prova, un modo per saggiare le reali ambizioni di questa squadra, un modo per vedere all’opera un gruppo rinnovato profondamente nell’11 titolare che scenderà in campo.
La squadra arriva pronta per questa partita, si vedrà la miglior formazione e si capirà non solo cosa ha in mente il tecnico, ma soprattutto se questo gruppo è affidabile o ha bisogno, come da tempo si sostiene, di una ulteriore pedina che si sta cercando di reperire sul mercato dei cosiddetti saldi.
L’Alghero hai investito tanto, ha portato nella Riviera del Corallo giocatori di peso per la categoria, ora la dirigenza, si attende dal campo le risposte che devono arrivare.
La prima partita ufficiale della stagione che si gioca sul campo Basilio Canu di Sennori, alle ore 18:00, è attesa da molti tifosi, da tanti che credono che questa squadra può davvero giocare un ruolo importante nel campionato di promozione regionale.
I notevoli sforzi messi in campo dal presidente Andrea Pinna, dal direttore generale Leonardo Tilloca, dal direttore sportivo Alessandro Piras, sono un chiaro segnale delle ambizioni di questa squadra. Nessuno è arrivato per caso ad Alghero, ognuno deve ricoprire nello scacchiere un ruolo ben definito, giocatori sono stati scelti per caratteristiche tecniche e affidabilità, compresa all’esperienza che deve avere ruolo importante.
Da domani finiscono le chiacchiere del calcio di agosto, comprese le aspettative, da domani ci sono le valutazioni, le pagelle, i tre punti in palio. L’Alghero si porta dietro una grande pressione, quella di una città che ha incominciato di nuovo ad entusiasmarsi per il calcio. Questo è ben noto, lo sanno tutti, dirigenza e giocatori compresi, ora l’incognita, si capisce sono gli avversari.
Quando si predispone una rosa con portieri Antonio Sechi – Matteo Marrosu – Alberto Pittalis – Mattia Marcomini, Difensori: Roberto Sini – Antonio Masala – Marco Urgias – Francesco Manunta – Gabriele Sanna – Francesco Dore – Giacomo Pinna – Mattia Cherchi, Centrocampisti: Stefano Mereu – Giuseppe Mula – Flavio Sasso – Paolo Carboni – Fabrizio Alberti – Giuseppe Stumpo – Francesco Pastore – Luca Giorgi – Matteo Fois Attaccanti: Giuseppe Meloni – Baba Seck – Joel Baraye – Marco Carboni – Manuel Sanna – Alessandro Mura – Federico Troisi – Alessandro Troisi, non ci possono essere alternative al fare bene, al provarci, nel credere che questo è un progetto ambizioso, che parte da una base solida, e si proietta verso un futuro confacente a una città e a una tradizione, che al calcio sardo e non solo, ha regalato pezzi di storia, scritta dai risultati ottenuti in campo, interrotta senza volerlo nessuno, che oggi, con una ventata di entusiasmo prova a sognare. Alghero deve.