Nobento: continua il piano di investimenti in Sardegna Andrea Alessandrini: Il gruppo continuerà a portare avanti il progetto di espansione della Cittadella del Serramento – inizia così una nota stampa dell’Azienda di San Marco. Dopo la giornata infernale di ieri, dove le pagine dei giornali non hanno fatto altro che riportare e dare ampio risalto a una crisi che investe l’azienda con ipotesi di cassa integrazione per centinaia di dipendenti, oggi si trova il tempo di continuare a spiegare cosa stia avvenendo all’interno dell’Azienda, E la notizia assolutamente fondata, che abbiamo riscontrato, è che stamattina L’Amministratore Unico della Nobento abbia voluto vedere tutti i suoi collaboratori per dare loro le spiegazioni dovute, e rassicurarli sul futuro di questa azienda. L’Amministratore ha parlato di dialogo con i dipendenti assolutamente normale, che avviene in maniera routinaria, ma da fonti certe e attendibili si apprende che, le ragioni che ha adotto Alessandrini, ha convito i suoi collaboratori, riuniti e presenti, a chiudere l’incontro con un applauso liberatorio, perchè l’ammortizzatore sociale è uno strumento a disposizione di chi fa impresa offerta dal Ministero. Il mercato morde il freno, ci sono commesse in calo vistoso, il serramento soffre mediamente del -30% con punte che arrivano sino al 50%, Nobento ne approfitta per risistemare le linee di produzione, prevedendo di riqualificare quelle obsolete. E allora si deve o no aprire un credito a questa Azienda? E soprattutto diciamo, perchè non credergli? posto che sino a oggi ha onorato tutti suoi impegni, ha pagato con puntualità dipendenti e fornitori, perchè è noto, il primo campanello d’allarme di una azienda in crisi è l’insolvenza degli impegni presi.
Ora arriva un’altra comunicazione, che fa seguito a quella di ieri (LEGGI), di fatto l’Azienda parla direttamente a dipendenti e anche all’opinione pubblica che segue con molta attenzione la turbolenza che investe questa realtà economica del territorio, si legge:
“Nobento SPA è cresciuta aprendosi nuove strade, puntando all’innovazione e a differenziarsi nel settore con un prodotto 100% made in Italy per rispondere alle esigenze di un mercato in continua crescita.
L’espansione dell’azienda non è in discussione, Nobento ha dimostrato che si può fare impresa in Sardegna e continuerà a farlo, proprio per questo sta portando avanti un piano di riorganizzazione che mira a rispondere alle nuove richieste di un settore in continua evoluzione, a dimostrazione ci sono gli ultimi brevetti depositati.
“Le imprese per crescere devono adeguarsi alle esigenze del mercato – sottolinea l’Amministratore Unico Andrea Alessandrini – Quando si lavora in un settore ad elevate prestazioni tecnologiche, dove le competenze fanno la differenza, rimane leader chi per primo e meglio riesce ad immaginare il futuro. Il piano di riorganizzazione, ad alta innovazione, che stiamo portando avanti, prevede delle installazioni complesse che richiedono dei fermi di produzione temporanei, che sommati alla contrazione del mercato, ha comportato la necessità di richiedere l’avvio della procedura di Cassa Integrazione, al fine di tutelare nella miglior maniera possibile i nostri collaboratori”, spiega nel dettaglio l’Amministratore Unico Andrea Alessandrini.
In questo momento, grazie all’azienda Electric80 leader nel settore dei sistemi di logistica automatici, sono presenti i nuovi laser guidati che si occuperanno della logistica interna ed esterna e che sostituiranno i vecchi. I nuovi sistemi laser utilizzeranno una tecnologia completamente green e si ricaricheranno con l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici posizionati lo scorso anno sul tetto dello stabilimento. Contemporaneamente nello stabilimento di Olmedo è in corso l’ampliamento della infrastruttura elettrica da parte della Power Tec, leader in Sardegna nell’impiantistica industriale.
“Il gruppo Nobento rimane concentrato e continuerà a portare avanti con serenità e orgoglio il progetto di espansione della Cittadella del Serramento.“, conclude l’Amministratore Unico Andrea Alessandrini.